Danni alle opere d’arte. Individuati gli autori

La sindaca teme che gli episodi negativi possano vanificare il clima di festa

Danni alle opere d’arte. Individuati gli autori

Danni alle opere d’arte. Individuati gli autori

Individuati i responabili dei dainni alle opere di White Carrara. Dopo i danneggiamenti ad altre due installazioni del percorso espositivo, l’opera ‘Bambù’ di Elia Devoti (proprietà Michelangelo srl) collocata in via Loris Giorgi e ‘Gomitolo’ di Paolo Ulian (Bufalini Marmi) collocata in piazza Accademia, il Comune ha individuato i responsabili grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza.

Amareggiata la sindaca Serena Arrighi che teme che questi spiacevoli episodi possano "rovinare la bellissima atmosfera che si respira in città fin dall’inaugurazione della rassegna". "Quest’anno – scrive Arrighi – il marmo è tornato protagonista delle nostre piazze e delle nostre strade restituendo un colpo d’occhio davvero suggestivo in grado di richiamare tantissime persone. In questi mesi il curatore Domenico Raimondi assieme all’assessore Gea Dazzi, ai nostri uffici della Cultura, alla Imm e a tutti gli altri soggetti coinvolti nell’allestimento dell’esposizione diffusa sono riusciti a costruire non solo un progetto di alto livello, ma anche un clima molto positivo attorno alla White.

Non è un caso, d’altronde, – prosegue Arrighi – che nessuno dei proprietari o dei designer delle opere danneggiate abbia mai manifestato la volontà di portarle via, ma al contrario si siano tutti subito offerti di aggiustare le installazioni desiderosi che restassero al loro posto a sostegno dell’alto valore culturale e civico di questa edizione. Detto ciò credo che serva da tutti maggiore consapevolezza di cosa sia un’opera d’arte e maggior rispetto verso quanto esposto. Anche in questi casi, come già successo per ‘Anna G’, sembrerebbe che i danni non siano frutto di atti vandalici premeditati, bensì di curiosità e disattenzione. Per questo sono convinta che serva anzitutto più attenzione da parte di tutti verso quelli che sono oggetti di grande valore che per questa estate sono stati tolti dagli studi e dalle gallerie per essere ‘donati’ a Carrara, ai carrarini e ai visitatori. Le opere, dunque, vanno guardate, ammirate, ma non toccate o, tanto più, cavalcate, scosse o manipolate in qualsiasi modo, come indicato nei cartelli apposti su ogni installazione. Tutte le installazioni oltre che assicurate, lo ricordo, godono di un servizio di vigilanza e videosorveglianza e per questo, grazie al prezioso lavoro della nostra polizia municipale, tutti i responsabili dei danneggiamenti sono già stati individuati e saranno chiamati a rispondere dei danni causati".