Un’autentica lectio magistralis, quella di Marco De Paolis, Procuratore Generale della Corte d’Appello Militare, ieri a Fivizzano di fronte ad una folta platea di studenti e cittadini nel salone del Museo degli Agostiniani. Un’occasione in cui, il famoso magistrato “cacciatore di nazisti“ ha letteralmente condotto i ragazzi delle scuole medie e superiori all’interno degli avvenimenti storici più tragici del secondo conflitto mondiale. Sono stati proiettati dei video clip preparati a cura dello stesso Procuratore, alternati dai suoi interventi durante i quali ha sollecitato direttamente i ragazzi ad intervenire, ponendo loro domande, stuzzicando il loro interesse.
E’ stata quindi offerta a tutti i convenuti l’opportunità di vedere filmati con immagini inedite, che hanno fatto toccare con mano le tragedie accadute in Italia, indistintamente in tutte le Regioni eccettuata la Sardegna, dopo l’Armistizio dell’8 Settembre sancito fra gli Alleati ed il Governo Badoglio. De Paolis è partito da lontano, chiamando le parole con il loro vero nome. Ha affrontato infatti la vicenda della scoperta del tristemente noto ’Armadio della Vergogna’, dove erano stati occultati circa 700 fascicoli relativi alle stragi nazifasciste accadute in Italia, con i nomi dei carnefici, spiegando l’immane lavoro condotto dall’inizio degli anni Duemila quando era stato destinato alla Procura Militare di La Spezia per dare giustizia a migliaia di dimenticate ed alle loro famiglie.
Si è assistito quindi, ad una carrellata di volti di criminali di guerra quali: il generale Max Simon, il feldmaresciallo Kesserling, il capitano Priebke, il colonnello Schmaltz, il maggiore Walter Reder. Tutti ufficiali di alto rango del Reich i quali, benchè responsabili di gravissimi delitti nei confronti di civili indifesi, sostanzialmente l’hanno fatta franca; la maggior parte di loro infatti non è stata neppure indagata e quei pochi ristretti in prigione, a vario titolo erano stati poi liberati.
"Noi promuoviamo queste testimonianze – ha affermato De Paolis rivolto agli studenti – per farvi conoscere gli elementi al fine che voi possiate decidere se divenire uomini oppure dei disumani. Solo voi, potete decidere di farlo, con la vostra conoscenza. Il mio consiglio è di impegnarvi, non sprecate il vostro tempo".
Roberto Oligeri