
Declassata la dogana del porto della Spezia. Il Sole 24 Ore ha annunciato il declassamento di alcuni porti tra...
Declassata la dogana del porto della Spezia. Il Sole 24 Ore ha annunciato il declassamento di alcuni porti tra cui compare anche l’Authority della La Spezia-Marina di Carrara. Si tratta del declassamento di alcune sedi doganali, che rientrano nell’ambito di un riassetto di comparto e che verrà applicato a partire dal prossimo novembre. Per quanto riguarda Carrara non ci saranno ripercussioni dal momento che la sede doganale apuana rientra sotto la giurisdizione di Pisa. L’ufficio carrarese occupa almomento 15 persone sotto la direzione di Marco Baglini. Si tratta quindi di una riorganizzazione interna che non interessa il nostro porto che è finalizzata alla riunione prevista per il prossimo novembre degli uffici doganali e dei monopoli di Stato. Il Sole 24 ore riferisce che il provvedimento interessa i porti: di Genova, di Savona e della Spezia, di Ravenna, di Napoli e Salerno; di Gioia Tauro. Resta invariato in prima fascia Livorno.
Sono stati declassati quindi gli uffici doganali della Liguria, dove i tre scali principali nel 2023 hanno movimentato 80,3 milioni di tonnellate di merci e 3,98 milioni di container (con Genova e Savona a 62,99 milioni di tonnellate e 2,74 milioni di contenitori e La Spezia e Marina di Carrara a 17,31 milioni di tonnellate e 1,24 milioni di contenitori) e quelli della Calabria, dove Gioia Tauro muove (sempre 2023) 42,3 milioni di tonnellate di merci l’anno e 3,54 milioni di container. Risulterebbero essere stati premiati con una scalata in classifica, invece, i porti più marginali.