REDAZIONE MASSA CARRARA

Degrado e incuria, proteste dai monti al mare

Gianpaolo Pezzica lamenta la chiusura delle circoscrizioni: "Erano un baluardo contro la decadenza della città e delle frazioni"

Sporcizia, incuria, degrado e tanti piccoli orrori quotidiani che rendono la città peggiore di quello che potrebbe essere. Dai monti fino al mare sono continue le segnalazioni di angoli che meriterebbero una cura migliore. Mentre a cavallo del fine settimana sono tornati, immancabili, gli accumuli di rifiuti attorno alle nuove isole ecologiche intelligenti del centro storico non è mancato neppure chi ha deciso di prendere carta, penna e calamaio per denunciare quello che è sotto gli occhi di tutti.

"In via Ghibellina, all’innesto con piazza Alberica ci sono piastre sconnesse e pericolose, identica situazione in via Rossi – comincia così il lungo elenco di cosa non va l’ex presidente della circoscrizione Cento Gianpaolo Pezzica -. In piazza Farini invece c’è una serie di attacchi elettrici in bella mostra a fianco dell’edicola. Potrei andare avanti a lungo, ma mi fermo perché le segnalazioni sono talmente tante che non basterebbe una intera pagina".

All’origine di questa incuria generalizzata ci sarebbe secondo il nostro lettore anche una motivazione politica che affonda nella decisione di cancellare prima le circoscrizioni e poi i consigli dei cittadini. "Questo stato di abbandono mi riempie di profonda tristezza – prosegue -. Ripenso alla ex sede delle circoscrizioni di palazzo Rosso. Nel 2003 per una mia iniziativa e con l’appoggio unanime dell’intero consiglio di circoscrizione si effettuò la totale ristrutturazione della sede. Quel luogo fino al 2010, anno della chiusura dell’intero edificio per problemi statici, è stato un importante punto di riferimento e di ascolto per la cittadinanza poi sono state abolite prima le circoscrizioni e poi i consigli dei cittadini con un notevole peggioramento delle problematiche cittadine". Se Carrara piange, tuttavia, Marina non ride. Anche qui le segnalazioni di zone diffuse di degrado sono continue, le ultime delle quali riguardano la zona di via Capitan Fiorillo e in particolare la grande rotonda spartitraffico e le aiuole. "Nel corso degli anni – ci segnala un residente di Marina, Cesare Dell’Amico - è stato eliminato il verde che delimitava la rotatoria e i fiori situati al centro e ora, addirittura, nel giorno del mercato settimanale viene utilizzata come deposito per la segnaletica. Per quel che riguarda le aiuole basta anche un’occhiata veloce allo stato in cui sono ridotte per capire quanto il verde non sia priorità del Comune".