L'udienza in Assise di sabato scorso
Massa, 20 aprile 2015 - Maurizio Ratti, il medico legale che la Procura ha incaricato nel dicembre 2013 di effettuare le autopsie sui corpi del trentenne Enrico Baria e del 23enne Andrea Fruzzetti, accoltellati a morte fra via Beatrice e via Alberica, la notte di Natale, aprirà questa mattina il lungo elenco di testimonianze del processo in corte d’assise a carico di Andrea Mazzi. E non è difficile immaginare che sarà un’altra mattinata carica di tensioni emotive: al dottor Ratti, infatti, spetterà il compito di descrivere nei dettagli le ferite riscontrate sui due giovani e di spiegare quale è stata quella mortale, ma anche il compito di riferire gli esiti delle analisi tossicologiche effettuate sui corpi delle vittime, ma anche ad Andrea Mazzi poche ore dopo l’omicidio. Secondo indiscrezioni gli esiti di quegli esami non sono scontati. Davanti al presidente della Corte, Giovanni Sgambati, e agli otto giudici popolari che hanno giurato sabato scorso, siederanno poi alcuni dei carabinieri che sono intervenuti sul luogo del duplice omicidio, primo fra tutti il comandante del nucleo investigativo del comando provinciale, Giuseppe Saccomanno. Lui e i suoi uomini si sottoporranno alle domande del pubblico ministero Rossella Soffio, dei difensori di Andrea Mazzi, Enzo Frediani ed Elena Tongiani e, eventualmente, anche a quello dei legali delle parti civili.
L’OBIETTIVO è quello di ricostruire lo stato dei luoghi al momento del loro arrivo, pochi minuto dopo la tragedia, ma anche di riferire le prime testimonianze prese a verbale, le modalità dell’arresto di Andrea Mazzi avvenuto a poche ore di distanza dalla tragedia e l’esito delle ulteriori indagini. Spazio anche a Franck Guido Della Pina, testimone «chiave» del processo perché ha assistito al ‘pestaggio’ di Fruzzetti e perché nel tentativo di salvarlo da calci e pugni ha rimediato una coltellata all’inguine. Da qui, la sua costituzione come parte civile con l’avvocato Nicola Andreazzoli e l’accusa ad della Procura di lesioni personali gravi a carico di Andrea Mazzi