Secondo caso di Dengue nel giro di una settimana lungo la costa apuana. Dopo quello di Montignoso, accertato domenica scorsa nella zona del Cerreto, ora la febbre di origine tropicale è stata individuata a Massa, per la precisione nella frazione di Ronchi. Due episodi molto distanti l’uno dall’altro, il che farebbe escludere una correlazione. Certo che due casi nel giro di sette giorni iniziano a destare un po’ di apprensione. E, come avvenuto a Montignoso, anche a Massa il sindaco Francesco Persiani ha subito firmato l’ordinanza che impone la disinfestazione in un raggio di 200 metri dall’abitazione della persona risultata infetta, dopo le opportune verifiche dell’Usl Toscana Nord Ovest notificate a palazzo civico lunedì sera.
L’ipotesi più accreditata è che anche in questo caso la malattia infettiva tropicale causata dal Dengue virus sia stata contratta durante un viaggio all’estero e ora bisogna scongiurare che si possa creare un focolaio di trasmissione locale. La zona interessata a Ronchi è lato Viareggio rispetto a viale della Repubblica: un raggio di 200 metri che da via dei Pomi coinvolge anche parte di via San Domenichino, via Ronchi fino quasi a lambire anche via Stradella. Un’area con una bassa densità di abitazioni ma tanti spazi verdi e alberati, ideale per le zanzare. La malattia viene trasmessa infatti attraverso la puntura di zanzara, conosciuta come ‘tigre’: si nutre di sangue umano infetto diventa a sua volta infetta e possibile vettore della malattia.
L’operazione di prevenzione è prevista per oggi e, salvo piogge, durerà fino a venerdì: disinfestazione dell’area interessata con insetticidi, tramite interventi sia adulticidi che larvicidi, sia su suolo pubblico che nelle proprietà private, ricerca ed eliminazione dei focolai larvali peri-domestici con ispezioni “porta a porta” delle abitazioni. I trattamenti saranno effettuati sempre nella fascia oraria dalle 2.30 alle 7 del mattino. Tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive e chi ha l’effettiva disponibilità di aree aperte o abitazioni nelle aree specificate, devono permettere l’accesso degli addetti alla disinfestazione per effettuare i trattamenti e rimuovere i focolai. Per precauzione bisogna restare in casa con porte e finestre chiuse, condizionatori spenti, tenere al riparo gli animali domestici e proteggere giochi dei bambini così come ciotole per animali e altro. Aspettare almeno 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che potrebbero essere venute a contatto con l’insetticida.