
La guardia costiera
Carrara, 13 ottobre 2016 - Denunciate otto persone a piede libero, due sequestri penali, 4 amministrativi e 27 multe. Questi, in sintesi i numeri dell’operazione estiva «Mare sicuro» della Capitaneria di porto. Si è conclusa una stagione estiva intensa per la Capitaneria, che ha visto l’operazione coordinata dalla direzione marittima della Toscana, al fine di garantire la massima sicurezza e serenità, in acqua e sulle spiagge a tutti i turisti e a tutti gli utenti del mare. La prima parte della stagione si è concentrata su una proficua attività di informazione e di formazione, anche attraverso incontri mirati con le rappresentanze della associazioni di categoria. Durante l’estate i mezzi navali della Capitaneria di Marina (Motovedetta CP 554 e Battello GC 337) hanno percorso oltre 1100 miglia per attività di polizia marittima. Intensa l’attività di vigilanza sul rispetto delle zone di mare riservate ai bagnanti per la sicurezza della balneazione, con controlli specifici che sono stati eseguiti anche da squadre a terra con un occhio particolare alle dotazioni di sicurezza obbligatorie per le strutture ricettive (stabilimenti balneari in primis) ed all’organizzazione del servizio di assistenza e salvataggio. Sono stati così eseguiti poco meno di 600 controlli sul demanio marittimo e per la sicurezza della balneazione e delle attività balneari in genere. Gli uomini della Capitaneria inoltre, hanno condotto, e coordinato con successo soccorsi in mare mettendo al sicuro 17 persone ed i relativi mezzi nautici. Sul fronte della protezione ambientale del delicato equilibrio della fascia costiera, sono stati eseguiti circa 300 i controlli ambientali, a terra e in mare. Su tale fronte, il personale della Guardia costiera ha provveduto a reprimere ogni fatto illecito costituente un pericolo o un effettivo danno all’ambiente marittimo e costiero. Particolare attenzione contro l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti ed al controllo degli scarichi reflui di natura industriale, nonché alla verifica dei numerosi corsi d’acqua che sfociano nel mare della provincia apuana, anche al fine di individuare fonti di potenziale inquinamento a mare causati da sversamenti illeciti. Intensa anche l’attività di controllo di tutti gli elementi della complessa filiera della pesca marittima. L’articolata attività di prevenzione e repressione, eseguita a terra dal personale della Capitaneria. L’ attività ha interessato molteplici esercizi quali punti di sbarco, unità da pesca, piccola e grande distribuzione, grossisti, commercianti, ristoranti e stabilimenti balneari: 578 i controlli eseguiti in tale ambito.