"Ugo Pisa: riempirlo di cemento è scelta miope e insostenibile. Riqualifichiamolo con un progetto partecipato". La richiesta arriva da Unione Popolare che non contesta la riqualificazione dell’ex colonia ma il progetto scelto e approvato in consiglio comunale, con il benestare del Ministero che ha concesso l’abbattimento degli edifici. Un progetto che "rigetta Massa, e il suo territorio, nella logica della cementificazione del suolo. Abbiamo apprezzato il voto contrario della sinistra, un voto ben motivato, un voto che corrisponde all’abbandono di una visione mercantilista degli spazi pubblici. Non siamo mai stati contro la riqualificazione del Parco Ugo Pisa o contro gli stanziamenti Pnrr, lo abbiamo detto nelle assemblee pubbliche e nei comitati. La nostra posizione è contraria ad ogni progetto di cementificazione, di sottrazione di spazi verdi, di sottrazione dei beni comuni all’utilizzo pubblico. Nel caso specifico poi del Parco Ugo Pisa non potevamo accettare l’azzeramento di una memoria architettonica del nostro territorio, il tentativo di distruzione di elementi caratterizzanti il nostro litorale nel nome del ‘minimalismo’ e della ‘razionalità’".
Il partito ricorda infatti che anche altri esperti del settore stanno sostenendo questa strada, come il recente intervento dell’architetto Paolo Camaiora. Puntare sul recupero delle strutture è la parola chiave per Up: "Significa accettare la complessità della progettazione e la necessità di creare percorsi partecipati ed inclusivi che comportano anche mettere la messa in discussione delle proprie certezze. Ma un’amministrazione che non accetta e non promuove la partecipazione e la discussione popolare, rinchiudendosi in una torre d’avorio anacronistica, non porterà contributi e crescita alla collettività".