REDAZIONE MASSA CARRARA

Diritti delle donne Una marcia in 8 tappe

Un corteo l’8 marzo partirà dalla piazza davanti al Tribunale e finirà in centro. La manifestazione organizzata da ‘Non una di Meno’

Diritti delle donne Una marcia in 8 tappe

Diritti delle donne Una marcia in 8 tappe

Otto punti per l’Otto Marzo. anche Massa si prepara per la Giornata internazionale per i diritti della donna. E l’associazione ‘Non una di Meno’ di Massa Carrara, in linea con il programma nazionale, indice per la giornata dedicata alle donne uno sciopero generale contro la violenza patriarcale. Come? Care donne, alzatevi la mattina e non fate nulla di quello che abitualmente fate, in poche parole, per un giorno, comportatevi da maschio. Si comincia così. L’evento è stato presentato in conferenza alla Casa Matta da alcune delle promotrici: Monica Del Padrone per Nudm di Massa Carrara, Camilla Palagi del Circolo Arci 31 settembre; Silvia Bardotti Grandi per Arci gay 360; Greta Biancolini di Spartak Apuane ed Enrico Tongiani dello stesso gruppo.

Sono stati elaborati a livello locale otto punti che saranno affrontati a tappe nel corteo che venerdì 8 marzo, alle 16,30 partirà da piazza De Gasperi davanti al tribunale, per raggiungere la zona fucsia al mercato coperto toccando varie tappe. Al liceo scientifico la sosta per trattare le problemetiche della scuola, poi in via Bassa Tambura al distretto Asl, quindi al duomo, nell’atrio del municipio e piazza del Mercato per le conclusioni.

Otto punti che iniziano con il tema del lavoro e della cura della donna fuori e dentro le pareti domestiche; proseguono con la violenza con cui si vuole continuare a imporre la sottomissione della donna al potere maschile dominante. E ancora per una scuola che sia contro la repressione e per la libera espressione dell’individuo; quindi il tema del razzismo contrario alla libertà; quindi la salute e il welfare per un accesso libero e sicuro all’aborto, per una sanità accessibile e non giudicante e contro i tagli alla sanità. Abilismo, corpi e genere per la pari dignità e infine le guerre e l’ecologismo contro lo sfruttamento della terra, dei corpi e dei diritti delle donne.

Le attiviste delle varie associazioni coinvolte si sono impegnate per realizzare la giornata a cui aderiscono numerose. Sono: Non una di meno Massa Carrara, Usb, Spartack, Associazione Arpa, il Centro di documentazione Aldo Mieli, Casa Rossa Occupata, Athamanta, il comitato provinciale Massa Carrara dell’Arci, 31 settembre circolo arci, Arci focus, Arci gay 360, Rivoluzione libera giovanile (RLG) e Archivi della resistenza. Non mancano le adesioni e nelle fila della manifestazione saranno presenti anche la Cgli Camera del lavoro Massa Carrara, Spi Cgil, Legambiente Massa e Legambiente Carrara.

La manifestazione è però aperta a chiunque voglia partecipare e l’invito degli organizzatori partecipare è rivolto a tutti ma nessuno, raccomandano, deve portare bandiere o simboli: basta un panuelos fucsia simbolo del rifiuto della violenza sui corpi delle donne per sentirsi tutti uguali, contro un sistema che calpesta i diritti. Sarà fatto volantinaggio con materiale tradotto in tutte le lingue.

Angela Maria Fruzzetti