Divieto di balneazione. Analisi di Arpat a Marina. Stop in 20 stabilimenti

"Batteri intestinali oltre i limiti di soglia" tra piazza Bad Kissingen e il Magliano. Attivata la procedura di contaminazione di breve durata. Presto arriverà la revoca.

Divieto di balneazione. Analisi di Arpat a Marina. Stop in 20 stabilimenti

Divieto di balneazione. Analisi di Arpat a Marina. Stop in 20 stabilimenti

Arriva il primo vero divieto di balneazione della stagione estiva e a finire nel mirino è uno dei tratti più discussi degli ultimi anni, quello che ha anche la peggiore classifica della qualità delle acque, ossia ’buona’, mentre le altre sono tutte ’eccellenti’. Siamo nel punto di campionamento chiamato Marina di Massa Levante, di fatto tra piazza Bad Kissingen e la foce del Magliano, alle porte di Ronchi. Le verifiche di Arpat sono state fatte lunedì 8 luglio, in pratica in assenza di piogge soprattutto di rilievo, ma i risultati arrivati dai campioni portati in laboratorio hanno evidenziato la presenza di batteri intestinali oltre i limiti di soglia per la balneazione. In particolare, la carica microbica in 100 millilitri di acqua di escherichia coli era di 1.050, oltre il doppio dei limiti di legge. Alta, ma comunque al di sotto del livello di guardia, la contaminazione da enterococchi intestinali (185 quando il valore limite è 200).

Da Arpat è quindi partita la segnalazione all’Asl Toscana Nord Ovest e al Comune di Massa e il sindaco non ha potuto far altro che firmare l’ordinanza di divieto di balneazione, ma ormai 48 ore dopo i prelievi. Per questo si attiverà in questo caso la procedura di contaminazione di breve durata, che si può utilizzare solo un numero limitato di volte durante la stagione per evitare che il fenomeno incida poi sulla valutazione delle qualità delle acque di balneazione per il 2025. Sono stati effettuati quindi nuovi prelievi con i risultati attesi a breve, così da revocare subito il divieto di balneazione.

Una contaminazione puntuale e in assenza di piogge che potrebbe quindi essere dovuta a sversamenti notturni o allo scarico di fosse settiche della zona di Ronchi e Poveromo non ancora collegate alla fognatura, non per niente sono ancora aperti i cantieri di Gaia per le nuove fognature nere in questa porzione di territorio. Certo, comunque, un brutto colpo per l’immagine di Massa in piena stagione turistica e una piccola ‘batosta’ per tutti i bagni coinvolti, che vanno dalla foce del Magliano fino a piazza Bad Kissingen, in tutto 19 concessioni e una spiaggia libera attrezzata.

Tutti, infatti, hanno dovuto apporre in battigia il cartello del divieto di balneazione: sono i bagni Ginevra, Sirena, Arlecchino, Mocambo, Pupa, Gabry, Anna, Olivetti Synthesis, Helvetia, Fior di Prato, Villa Santa Maria, Maria Consolatrice, Stefania, Paola, Asilo Immacolata, Orfanotrofio Sacro Cuore, Il Fortino ed Eldorado Srl, oltre alla spiaggia libera attrezzata Il Fortino.