REDAZIONE MASSA CARRARA

Documentario da premio Sulle tracce dei lupi

Dopo il riconoscimento al ‘Trento Film Festival’ sabato la proiezione nel museo di San Giovanni a Fivizzano e dibattito con due esperti

Documentario da premio Sulle tracce dei lupi

Un evento da non perdere per capire il lupo quello in programma sabato alle 18 al Museo di San Giovanni a Fivizzano quando sarà proiettato il film “Lupo Uno”. Due documentaristi seguono per oltre un anno i ricercatori dell’Università di Sassari incaricati dalla Regione Veneto di monitorare e favorire la gestione “proattiva” di una famiglia di lupi con l’impiego di tecniche sperimentali mai utilizzate in contesto alpino. Il film, premiato al Trento Film Festival 2023, senza fare sconti documenta uno dei più innovativi e pionieristici progetti di monitoraggio e gestione del lupo. Saranno presenti e protagonisti del dibattito che seguirà alla proiezione Duccio Berzi e Siriano Luccarini, tra i massimi esperti del settore.

"Nel film – commenta Duccio Berzi – si descrive un progetto di telemetria proattiva, utilizzando un linguaggio semplice e divulgativo, analizzando la situazione di questo animale, le criticità, le possibili implicazioni di un progetto del genere e lasciando il giusto spazio a riprese mai effettuate in Italia". Essendo un animale che si colloca ai vertici della catena alimentare, il lupo ha un’importanza strategica nella regolazione dell’equilibrio ecologico ma il suo ritorno sta destando paura e inquietudini tra gli abitanti delle zone montane, spesso dovute a informazioni poco corrette e purtroppo strumentalizzate.

"Il timore è comprensibile – spiega Duccio Berzi – sia per la scarsa conoscenza di questo nuovo ‘coinquilino’, sia per il fatto che alcuni timori non sono correlati a una valutazione statistica del rischio, ma si basano sull’emotività. La probabilità di essere attaccati da un lupo è oggettivamente molto bassa, ma magari ci fa più paura camminare nel bosco che attraversare la strada con un intenso traffico, dove il pericolo è enormemente più alto. È compito degli esperti, dei media e dei comunicatori cercare di riavvicinare la paura derivante dal rischio percepito al rischio reale. Mentre spetta alle amministrazioni decidere quali politiche mettere in atto per ricucire le tensioni sociali create e permettere da una parte la conservazione della specie e dall’altra il mantenimento delle attività zootecniche tradizionali, consapevoli del quadro nazionale di riferimento e dell’evoluzione della realtà socioeconomica della montagna".

Duccio Berzi è laureato in Scienze Forestali all’Università di Firenze con una tesi sulla distribuzione ed ecologia del lupo sul territorio della Provincia di Firenze, ha seguito un corso di specializzazione per “Operatore Faunistico” poi il Master in “Gestione e conservazione della fauna selvatica”. Come libero professionista si occupa dai primi anni ‘90 di lupo nell’ambito di attività di monitoraggio per molte amministrazioni e istituti di ricerca. Dai primi anni 2000 anni si dedica a progetti di mitigazione dei danni, collaborando con enti pubblici, associazioni di allevatori e privati, di buona parte d’Italia. E’ anche fondatore e presidente della associazione “Canislupus Italia” onlus, finalizzata alla divulgazione scientifica ed al citizen science, prima in Italia ad organizzare da oltre 25 anni campi ed esperienze tematiche sul predatore.

Siriano Luccarini, laurea in Scienze Biologiche e dottorato di Ricerca in Biologia Ambientale, è Tecnico Faunistico, dal 1996 si occupa di gestione della fauna selvatica sia di interesse conservazionistico che venatorio. I gruppi sistematici di maggior interesse sono gli Ungulati, tra i Carnivori il lupo, i Galliformi ed i Lagomorfi. Nel Progetto di telemetria proattiva del lupo in Regione Veneto si occupa dell’individuazione e selezione delle potenziali aree di cattura, di allestimento dei siti di cattura, effettuazione della cattura, applicazione del radiocollare, rilevamento dei dati biomorfometrici e monitoraggio telemetrico post rilascio.

L’ingresso all’evento è libero, fino ad esaurimento dei posti.