Carrara, 19 agosto 2022 - "Aveva un cuore d’oro e non diceva mai di ‘no’ a nessuno". Chi vive alla Prada fatica a credere a quello che è accaduto ieri mattina e a come, in pochi istanti, Laura Maria Zuccari, 68 anni, se ne sia andata per sempre. Questa donna gentile e sempre disponibile era una delle anime del quartiere, un punto di riferimento per tutti e la porta della sua casa di via Mulazzo era sempre aperta. È accaduto così anche ieri, erano da poco passate le 10 e quando il cielo ha cominciato a scurirsi la donna ha deciso di arrivare fino al parco La Malfa, a poche decine di metri dal suo appartamento, per andare a sincerarsi di come stessero una piccola cagnolina e la sua padrona che sono solite passare le giornate su una panchina sotto i grandi alberi. È stato qui che Zuccari è stata sorpresa dalla tempesta ed è proprio sotto quei grandi alberi che si trovava quando un ramo si è staccato improvvisamente e l’ha colpita con forza alla testa.
"La pioggia era appena un po’ diminuita quando stavo passando di qua e mi sono accorta che Laura era stesa a terra – racconta una testimone, ancora sotto choc, che per prima si è accorta di quanto fosse accaduto -. Ho iniziato a gridare all’impazzata e poi ho chiamato i soccorsi prima di cercare un ombrello per ripararla. Non mi rispondeva e non riuscivo a capire cosa fosse successo".
Alla Prada la centrale del 118 ha così mandato la propria automedica e un’ambulanza della Pubblica assistenza Concordia di Fosdinovo. Quando sono arrivati sul posto i sanitari hanno trovato la donna priva di conoscenza e in arresto cardiaco e hanno così cominciato le operazioni di rianimazione che sono proseguite per quasi un’ora a bordo del mezzo del 118. Questi primi interventi sembrava che avessero funzionato tant’è che quando poi Zuccari è stata portata al pronto soccorso del Noa era ancora viva, in viale Mattei però purtroppo la situazione si è aggravata ulteriormente e, dopo un nuovo attacco cardiaco, se n’è andata per sempre.
La zona del parco La Malfa, intanto, ieri è stata tutta sequestrata e i carabinieri: spetterà alla Procura ipotizzare eventuali responsabilità per l’accaduto: nei prossimi giorni potrebbe aprire un fascicolo contro ignoti per reati come omicidio colposso o disastro colposo. La donna lascia il marito Lorenzo Mencaraglia e il figlio Massimiliano, oggi carabiniere di stanza a Cremona, ma da giovane con un passato da portiere della Carrarese, ma anche un’intera comunità che non si dà pace per la sua morte. "Era un angelo – raccontano i vicini di casa -. Laura era una persona meravigliosa, sempre pronta ad aiutare il prossimo, che si trattasse di andare a fare la spesa per chi era in difficoltà oppure di dare una mano con le faccende in casa lei non diceva mai di ‘no’ a nessuno. E’ davvero dura accettare che se ne sia andata così".