FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

Doppia variante per la nuova Rsa. E i terreni diventano edificabili

Previste tre unità immobiliari in via San Giuseppe artigiano per fare “cassa”

Doppia variante per la nuova Rsa. E i terreni diventano edificabili

Tre nuove unità immobiliari in via San Giuseppe Artigiano, a Cinquale, che permetteranno di fare cassa per realizzare importanti opere sul territorio ma soprattutto una grande Residenza sanitaria assistita per anziani, con servizi correlati, in via del Numero Uno al confine con Massa. E’ la variante, doppia di fatto, approvata dalla giunta del sindaco Gianni Lorenzetti e che ora dovrà passare all’adozione del consiglio comunale. Seguirà poi la fase delle osservazioni da parte del territorio per poi tornare in consiglio per l’approvazione definitiva. Varianti al Piano operativo comunale dove in un primo tempo in realtà erano state inserite entrambe le proposte, la prima stralciata in fase di definitiva approvazione dello stesso Poc mentre per la seconda c’è un’importante modifica dei volumi concessi.

Variante ora dichiarata di pubblico interesse dall’amministrazione. Quindi, in via San Giuseppe Artigiano l’area che era definita come di ‘connessione ecologica’ diventa residenziale con la previsione di realizzare fino a 3 nuove unità immobiliari. In via del Numero Uno, al Cervaiolo, si inserisce invece unambito di trasformazione al posto di una vecchia segheria abbandonata e inutilizzata e si va oltre al raddoppio della superficie disponibile, da cui la necessità di variante: dai 4mila previsti in una prima fase, si passa a 10mila metri quadrati di superficie edificabile di cui 8mila per la Rsa, 1.700 metri quadrati di struttura per il recupero delle dipendenze, 300 metri quadrati per appartamenti di rotazione destinati all’emergenza abitativa; al massimo 3 piani fuori terra per un’altezza complessiva degli edifici di 13 metri. L’interesse pubblico? Da un lato l’area che diventerà residenziale potrà essere venduta consentendo all’amministrazione di incassare risorse. Dall’altro il maggior dimensionamento previsto per la Rsa e strutture collegate "potrà attrarre maggiori investimenti con positive ricadute sull’intero indotto e nel contempo realizzare edifici di interesse sociale che rispondono alle esigenze dei cittadini vulnerabili".

"Valorizziamo un’area da mettere in vendita per trovare risorse necessarie a fare investimenti sul territorio – sottolinea il sindaco Lorenzetti -, a partire dai parcheggi ma anche altre opere senza accendere mutui, incassando qualche centinaia di migliaia di euro. La Rsa è una struttura sanitaria che serve non solo al nostro territorio e ci sono le altre strutture collegate". Su questo progetto, che doveva vedere la compresenza di due società, Numeria e Gheron, c’erano state fortissime polemiche in passato: "Ora ci sono altri interlocutori – conclude Lorenzetti – ma non bisogna dimenticare che il progetto viene fuori dal proprietario dell’area e noi non abbiamo alcun riferimento con chi gestirà o realizzerà le strutture".