REDAZIONE MASSA CARRARA

Doppio delitto, Bedini in aula L’auto con il fanale rotto tassello chiave dell’indagine

L’imputato presente al processo per gli omicidi di Nevila Pjetri e Carla Bertolotti. Ascoltati i testimoni del pm. La ricostruzione dei fatti secondo gli inquirenti.

Doppio delitto, Bedini in aula L’auto con il fanale rotto tassello chiave dell’indagine

Un tassello cardine dell’indagine era un piccolo dettaglio: la luce dello stop rotta nell’auto utilizzata da chi, secondo le accuse, è l’autore dei delitti di Marinella di Sarzana, nei quali sono state uccise Nevila Pjetri di 35 anni, di origini albanesi e residente a Massa, con tre colpi di pistola alla testa e, con la stessa arma Carla Bertolotti, detta ’Camilla’, 43 anni, parrucchiera spezzina abitante ad Albiano Magra. Aspetti emersi ieri nella seconda udienza del processo in Corte d’Assise che vede sul banco degli imputati Daniele Bedini, 32enne falegname di Carrara, accusato del duplice omicidio. L’imputato ieri era presente all’udienza, assistito dai suoi legali di fiducia Rinaldo Reboa e Costanza Bianchini del foro di Massa. I familiari delle due vittime sono assistiti dagli avvocati di fiducia Silvia Rossi, Ignazio Sabatino, Sandra Biglioli e Giovanna Rossi.

Nell’udienza di ieri era prevista la deposizione dei testimoni indicati dal Pubblico ministero: tutta la vicenda è stata ricostruita dal del luogotenente Bragazzi dei carabinieri, che ha ripercorso le varie fasi della complessa indagine sui due delitti. Il sottufficiale dei carabinieri ha spiegato come gli inquirenti abbiano seguito i movimenti del pick-up in uso da Bedini, con cui avrebbe avvicinato le vittime. Percorso ricostruito attraverso le immagini registrate dalle telecamere tra Sarzana e Carrara che hanno ripreso il Fiat Strada bianco con lo stop destro bruciato: un particolare che è stato poi riscontrato sull’auto trovata nel garage del giovane.

Fra i testimoni chiamati a deporre anche due amiche di una delle vittime: un teste non si è presentata in aula, la difesa non ha fatto opposizione all’acquisizione delle sue dichiarazioni rese in fase di indagini. L’altra amica ha invece raccontato di come si fosse vista con Carla poche ore prima del delitto. "Abbiamo preso un caffè insieme – ha raccontato – poi ci siamo scambiati alcuni messaggi. Ma da mezzanotte in poi non l’ho più sentita".

Il processo proseguirà con gli altri testimoni dell’accusa nelle udienze previste il 25 settembre, il 2 e il 9 ottobre, mentre il 16 ottobre sarà la volta dei due consulenti; il 23 ottobre ci saranno i sette testimoni della famglia di Carla Bertolotti costituitasi parte civile. Quindi il 30 ottobre cinque testimoni del marito e dei familiari di Nevila Pjetri, anche loro parte civile nel processo. L’esame dell’imputato, che si è sempre dichiarato innocente, è previsto Il 13 novembre, il 20 novembre invece toccherà ai sette testimoni della difesa.