Una certezza per la collettività in ogni ambito è sicuramente dall’’associazione Afaph. Si tratta di una Organizzazione di volontariato, apartitica, aperta a tutti, senza distinzione alcuna, il cui obiettivo primario è promuovere, attraverso lo sport e non solo, un generale miglioramento della qualità di vita di ogni individuo. L’Afaph opera sul territorio apuano da diversi anni spaziando dal sociale al mondo sportivo, dal divertimento al culturale, e si prodiga con successi in diversi campi e molteplici iniziative volte a coinvolgere persone sia diversamente abili che normodotate, in esperienze di integrazione finalizzate a favorire l’inserimento della persona soggetta a una disabilità. Afaph opera all’interno del parco della Comasca a Ronchi nell’ambito dell’integrazione e socializzazione con progetti individuali e di gruppo. Grazie a operatori esperti offre servizi tutto l’anno, dal lunedì al venerdì, con aperture alternate tra mattina e pomeriggio.
"Dopo il successo del 2023 – dice la portavoce Maria Carso – non abbiamo perso l’occasione di riproporre per Pasqua la produzione delle nostre colombe artigianali grazie all’aiuto e al supporto degli operatori, i nostri ragazzi provetti chef si sono divertiti a ripetere l’esperienza". I progetti portati avanti sono sempre mirati all’uguaglianza e all’indipendenza delle persone con disabilità. Una cosa che tengo a ricordare sempre, diventato il nostro aforisma, è che la disabilità è molto semplicemente adattabilità, ognuno di noi è un genio e ciò che vogliamo è essere riconosciuti per le nostre capacità ed è così anche per i nostri ragazzi. In sinergia con l’Asl e i Comuni della provincia sono stati portati avanti progetti dedicati al sociale e all’abbattimento delle barriere architettoniche. In un’ottica di continuità ci siamo proposti di promuovere opportunità nel territorio, sia direttamente rivolte alle persone con disabilità che trasversalmente alle loro famiglie. All’interno della nostra organizzazione è possibile creare percorsi individualizzati come inserimenti lavorativi, stage, reintegrazione nel mondo del lavoro e progetti personalizzati per quelle disabilità intellettive in grado di essere un aiuto e un supporto verso soggetti più fragili".
Uno dei canali maggiormente utilizzato da Afaph, in collaborazione con federazioni ed enti di promozione, è lo sport in cui spaziano con un settore agonistico di atletica leggera, ciclismo, bowling, karate, ginnastica aerea, tiro con l’arco, nuoto, boxe. A questi si affiancano le gare sportive organizzate e coordinate da Special Olympics (una delle più grandi organizzazioni sportive per le persone con disabilità intellettiva). Ora si interromperà il progetto ’Giocaconme’ per dare spazio alle nuove attività estive. Un progetto, giunto al terzo anno consecutivo, indirizzato ai bambini dai 3 ai 14 anni con diagnosi dello spettro autistico, fatto di laboratori costruiti sul gioco con il supporto di un approccio Teach (Aba-caa) che crea un luogo interamente educativo in cui incrementare le potenzialità comunicative, adeguare i comportamenti sociali e ridurre le manifestazioni problematiche.
Per l’estate, sono aperte le iscrizioni per la 12ª edizione della ’Comasca in campus’, da giugno a settembre, il centro estivo che mira all’inclusione e alla socializzazione, finalizzato a sviluppare le abilità dei bambini rispetto all’ambito relazionale, sociale e comunicativo attraverso laboratori e attività motorie. Con orario di accoglienza 7.45-9, saranno svolte molte attività (sport alternati), incontri con enti e associazioni, uscite sul territorio e molto altro. La segreteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. Per informazioni, tel. 320 4853477 o 388 7266828.
Vittoria Bertelloni