ANDREA LUPARIA
Cronaca

Droga, presi quattro spacciatori

Le Fiamme Gialle di Massa hanno smantellato una banda formata da giovani marocchini nascosti all’ex colonia Motta

La Finanza ha smantellato una gang di spacciatori (foto d’archivio)

Massa, 31 gennaio 2020 - E’’ stato svelato il “mistero“ del blitz della Guardia di Finanza all’ex Colonia Motta a Marina di Massa. Ieri il comando provinciale delle “Fiamme Gialle“ ha rivelato che grazie al “rastrellamento“ effettuato, quattro spacciatori (tutti giovani nati in Marocco) sono ora in carcere. Modesto, invece, il quantitativo di droga sequestrato. Ma ricapitoliamo quanto è accaduto.

Martedì scorso, l’indagine denominata “Market Motta” ha visto insieme i finanzieri del Nucleo Polizia Economico Finanziaria di Massa, un elicottero della sezione aerea di Pisa e unità dei reparti Anti Terrorismo e Pronto Impiego di Livorno, Pisa e Prato, piu’ tre cani antidroga. A coordinare tutto, il sostituto procuratore Alessia Iacopini. Le “Fiamme Gialle“ hanno iniziato a controllare l’area lo scorso marzo, notando incontri tra tossicomani e spacciatori arabi. Lo scambio droga/soldi avveniva presso i varchi realizzati nelle recinzioni dell’area di viale delle Pinete e del lungomare di ponente. Qui gli spacciatori, favoriti dai nascondigli offerti da ruderi e boscaglia, si sentivano al sicuro. Le indagini hanno rivelato l’esistenza di una struttura criminale organizzata, in grado di garantire l’operatività del “market” 24 ore su 24, davanti a una domanda continua di droga, in primis cocaina. Ai drogati era consentito solo di avvicinarsi alla recinzione, per ostacolare la possibilità di intervenire in flagranza di reato. Le conversazioni intercettate hanno portato ad individuare 4 “capi“ nei cui confronti il P.M. ha disposto un provvedimento urgente di fermo di indiziato di delitto. Alla fine l’area è stata circondata da 50 finanzieri,aiutati dall’elicottero che controllava la siituazione dall’alto e dalle pattuglie messe a disposizione dal Comandante Polizia Municipale di Massa.

Il “rastrellamento “ha consentito di trovare diversi nascondigli. Uno dei 4 ricercati, A.T. marocchino di 30 anni, con permesso di soggiorno rilasciato dalla Spagna, irregolarmente circolante sul territorio nazionale, si era nascosto in un sottoscala il cui accesso era stato nascosto da un ammasso di rifiuti e una grata. Le ricerche all’ex Colonia Motta sono proseguite per tutta la mattinata del 28, poi gli investigatori sono passati ad altri siti individuati nelle indagini. E’ così, nel tardo pomeriggio di martedì, F.C. marocchino di 25 anni, con documento di soggiorno spagnolo, è stato trovato in uno stabile nella zona del lungomare, all’altezza di viale Roma.

A tradire il terzo spacciatore è stata la voglia di continare a spacciare e così mercoledì, i finanzieri sono tornati all’ex colonia arrestando K.C. marocchino di 30 anni. L’ultima cattura la notte tra mercoledì e giovedì. A finire in manette, Y.C., marocchino di 22 anni, con documenti spagnoli. Il più giovane ma, di fatto capo del gruppo, era in un’abitazione a Carrara. E pronto a scappare in Spagna. Durante il blitz sono stati sequestrati 15 grammi di cocaina, 2 bilancini, 1.690 euro frutto di spaccio e di apparati informatici dati in pegno dai consumatori. Il prezzo medio della cocaina oscillava tra gli 80 e i 100 euro al grammo. Durante le indagini sono stati individuati più di 700 tossicodipendenti che si rifornivano presso la Colonia Motta. Tra loro, spacciatori e clienti, parlavano di “birre”, “sassi”, “ragazze” “sigarette”. In alcuni casi sono state offerte anche prestazioni sessuali in cambio di dosi di stupefacente. Gli arabi erano in grado di s pacciare, circa 60 dosi di cocaina al giorno con una disponibilità mensile, di oltre 1 kg. Con un guadagno medio di oltre 1.500 euro al giorno. I quattro marocchini sono ora in carcere.