
Grande attesa per la Via Crucis in mostra da domani nella Sala delle Muse. La commovente ascesa al calvario di...
Grande attesa per la Via Crucis in mostra da domani nella Sala delle Muse. La commovente ascesa al calvario di Gesù, raccontata con le tonalità inconfondibili del compianto artista Antonio Bazzoni, torna dopo 37 anni ad Aulla grazie alla generosità del figlio Ottavio, secondogenito del noto e apprezzato artista che nel secondo dopoguerra si trasferì da Ravenna ad Aulla dove visse e operò stabilmente.
Su iniziativa dell’associazione Amici di San Caprasio, presieduta da Riccardo Boggi, e dell’Ufficio diocesano Beni ed edilizia di culto, col patrocinio del Comune, i dipinti risalenti agli anni ’70 e raffiguranti le 14 stazioni della Via Crucis, saranno esposti dalle 15 di domani nella Sala delle Muse. Le immagini, dipinte con tecnica a olio su tavola di grandi dimensioni, saranno esposte fino al 27 aprile (dalle 16 alle 18).
"La forza di queste immagini – scrive don Emanuele Borserini, direttore dell’Ufficio diocesano – sta nell’intuizione dell’artista di mettere a fuoco volti e mani, pronti a uscire dallo schermo e a interagire con l’osservatore per interrogarlo e introdurlo nel sacro dramma di Cristo e dell’uomo". L’opera di Bazzoni fu apprezzata, tra gli altri, da Renzo Cortina che espose le sue tele nella galleria all’interno della libreria da lui diretta a Milano.
Alla mostra hanno espresso adesione anche il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti e il consigliere regionale Pd Giacomo Bugliani. "Questa mostra è un nuovo importante appuntamento con il risveglio artistico aullese che ruota attorno al recupero di Palazzo Centurione – dice il sindaco Roberto Valettini –. Dalla Sala delle Muse al recupero delle ex carceri nel piano mezzanino: la cultura ad Aulla ha trovato il sito di appartenenza".
La delegata alla cultura, Maria Grazia Tortoriello, esprime soddisfazione: "Tra la Via Crucis di Bazzoni e il ciclo dell’apocalisse di Viani, le esposizioni delle pittrici aullesi e prossimamente dei pittori del territorio, Aulla sta vivendo una rinascita artistica forse stimolata proprio dall’acquisizione di Palazzo Centusione".