
Un'eclissi di Sole
Massa Carrara, 19 marzo 2015 - Arriva l'eclissi. Appuntamento con il Sole venerdì 20 marzo mattina per uno spettacolo che potrà essere osservato anche dalla nostra provincia. Il Gam, gruppo astrofili massesi, organizzerà tre postazioni da cui poter osservare in sicurezza l’evento: il planetario comunale di Marina di Carrara, la scuola media di Fosdinovo e piazza Aranci a Massa. Nelle tre postazioni sono già state scaglionate, in turni di 40 minuti, ben 42 classi scolastiche per un totale di mille alunni.
L'eclisse di Sole sarà totale per chi osserverà dal nord Europa (isole Svalbard e FarOer). Alla nostra latitudine, invece, nel momento centrale del fenomeno (per la nostra provincia all’incirca le ore 10.31) il Sole risulterà nascosto per il 61% dalla Luna che gli sta passando davanti. In tutte e tre le postazioni saranno presenti soci e telescopi Gam per osservare meglio e con cognizione di causa l'evento.
L'eclissi, per la nostra provincia, inizierà alle ore 9.23 per terminare alle 11.43. Sarà l’eclisse solare più grande visibile dalla nostra zona fino al 12 agosto 2026, quando sarà possibile osservare uno spettacolare tramonto con un Sole (coperto in quel caso al 94% dalla Luna), ridotto a essere un sottile falcetto di luce che si immergerà nel mare. L’eclisse in quel caso sarà totale per le Isole Baleari e per il nord della Spagna. L’ultima eclisse totale visibile da noi è stata al mattino del 15 febbraio 1961, mentre la prossima eclisse totale, sempre per la nostra zona, sarà visibile soltanto al tramonto del 3 dicembre 2719. Nell'eclisse parziale di venerdì il cielo non diventerà buio: il calo di luminosità è paragonabile al passaggio di un nuvolone davanti al sole.
Il Gam ricorda di non guardare assolutamente il Sole, con qualunque strumento ottico (binocoli, macchine fotografiche, telescopi, telecamere) se non si è realmente esperti di questo tipo di osservazione: si corre il richio di danni anche gravissimi alla vista. Il sistema più sicuro sarebbero i classici occhialini da eclissi (con un filtro adatto e certificato). Solo per osservazioni di pochi secondi, intervallati da lunghi minuti di riposo degli occhi, possono essere utilizzati sistemi quali la parte nera di radiografie, vetri da saldatore.
Una curiosità dell’eclisse di domani è che essa è, in un certo senso, “gemella” di quella del 1961. Avverrà, infatti, dopo tre cicli Saros dall’ultima eclisse totale di Sole osservata dalla nostra provincia. Il ciclo Saros venne scoperto attorno al 2500 Ac dai Caldei che notarono come dopo circa 6585 giorni ed 8 ore, Sole, Terra e Luna si ritrovavano nella stessa configurazione e quindi si potevano ripetere e prevedere le eclissi di Luna (ed anche di Sole, ma in questo caso con il problema che a causa di quelle 8 ore in più la rotazione della Terra faceva si che l’eclisse si sarebbe osservata da un’altra località rispetto all’evento del ciclo precedente). Il numero rimase un “numero segreto”, tramandato gelosamente fra gli astronomi/astrologi dell’epoca per non perdere il “potere” di essere i soli a poter prevedere le eclissi. Ora dopo 3 cicli Saros, le 8 ore “in avanzo” danno approssimativamente un giorno per cui dopo poco più di 54 anni e un mese (per l’esattezza 6585x3+1 giorni = 19756 giorni) l’evento si ripete in pratica identico, soltanto con un relativamente piccolo spostamento verso nord, dato che rispetto al febbraio, il mese di marzo vede la Terra col polo nord più inclinato verso il Sole.