Elefantino a secco. Rabbia in piazza d’Armi

Bambini e genitori inferociti per la fontana perennemente senz’acqua.

Elefantino a secco. Rabbia in piazza d’Armi

Elefantino a secco. Rabbia in piazza d’Armi

La fontana dell’elefantino di piazza d’Armi è ancora a secco, e chi frequenta la piazza è inferocito. Tant’è che i bambini hanno scritto e appeso al collo della fontanella un cartello che recita "Per favore ridateci l’acqua". Un cartello analogo era comparso sull’elefantino anche lo scorso anno. Una storia che si ripete.

La storica fontana dell’elefantino è chiusa da oltre due anni a causa di un problema di scarico, che l’amministrazione si era impegnata a valutare per poi risolvere per la gioia di tutti. Ma i mesi sono passati e gli habitué di piazza d’Armi per bere devono compare l’acqua al bar o portarsela da casa, mentre per pulire le mani ai bambini bisogna arrivare muniti di salviette. Tanti i malumori per questo disagio nell’unico spazio verde della città. A farsi portavoce del disagio di chi frequenta la piazza è Silvia Mazzucchelli. "Sarebbe il momento di riconsegnare alla città la fontana dell’elefantino che si trova in una delle piazze pubbliche più frequentate – dice Silvia –, prevalentemente da anziani e bambini. Sono anni che promettono di ripristinarla, ma l’elefante giace lì arso e triste, come tutte le persone che magari vorrebbero rinfrescarsi bevendo un sorso di acqua a costo zero, per modo di dire perché le tasse le paghiamo tutti e anche salate. Detto ciò riconsegnateci la fontana dell’elefantino, grazie". Del guasto mai aggiustato alla fontana se ne parla non solo in città ma anche sui social. Insomma tutti si chiedono quando l’elefantino tornerà a zampillare e a fare bere tutti quelli che frequentano la piazza.

Alessandra Poggi