CRISTINA LORENZI
Cronaca

Elisa uccisa dal tremendo temporale. L’incidente la causa della sua morte

Ieri l’autopsia sul corpo della Bongiorni. Ferite compatibili con lo schianto in scooter, poi l’annegamento

di Cristina Lorenzi

Un urto contro il guard rail, poi la piena che l’ha trascinata nel canale, da qui nel Magra e infine nel mare. Lesioni e politraumi su tutto il corto compatibili con il terribile schianto con lo scooter di Elisa Bongiorni, la cinquantenne di Castelnuovo il cui corpo è emerso dalla mareggiata sulla spiaggia di Marina sabato scorso. Ieri nell’ospedale di Cisanello l’equipe di medicina legale del Santa Chiara, diretta dal dottor Stefano Pierotti, ha eseguito l’autopsia sul corpo della postina.

Dall’esame autoptico sembrerebbe che colpi e ferite siano del tutto compatibili con il terribile viaggio dal canale al mare che il corpo ancora in vita di Elisa ha compiuto. Urti e colpi contro scogli, sassi e argini che hanno distrutto gli abiti che indossava la donna, salvando la canottiera e le scarpe sportive, e ricoprendo il corpo di tagli, lesioni, ecchimosi e ferite. Letale, tuttavia, sembrerebbe essere stato l’annegamento. Il referto dell’autopsia deve ancora essere redatto, tuttavia sembra che siano necessari ancora ulteriori accertamenti per stabilire dettagli ancora più precisi.

Al momento l’ipotesi più accreditata sembra essere quella dell’incidente che rimane del tutto compatibile con ferite e traumi trovati sul corpo e negli organi interni. La relazione dello staff di medicina legale di Pisa sarà adesso consegnata al sostituto procuratore Marco Mansi che sulla questione ha aperto un fascicolo. Delle tre ipotesi che potevano farsi largo in questa tragedia viene escluso il suicidio e l’omicidio per cui le cause sono da ricondurre all’evento accidentale.

Il resto è una comunità, quella della Val di Magra, sotto choc per la morte di una giovane donna che poco prima di finire nel canale di via Navonella, aveva fatto visita all’adorata sorella Alba, che lavora come impiegata civile nel commissariato di Sarzana. Dall’abitazione della sorella a Sarzana Elisa era uscita intorno alle 17 per recarsi a bordo del suo scooter a casa a Castlenuovo, dove non è mai arrivata, forse bloccata e uccisa a dal tremendo temporale che in quelle ore si è abbattuto sulla nostra zona. Il suo corpo è stato restituito dai flutti sull’arenile di Marina nei pressi del bagno Sirena sabato all’alba.