L’elisoccorso, il servizio regionale di emergenza sanitaria, è utile e necessario, in molti casi essenziale per salvare vite umane. Nessuno può metterlo in dubbio "ma ciò non significa che le esercitazioni debbano condizionare la quiete e la tranquillità dei cittadini". A lamentarsi di Pegaso 3, l’elicottero che fa capo all’Asl Toscana nord ovest, con base all’aeroporto di Cinquale, sono un gruppo di abitanti di Ortola, Frangola, Castagnetola, Lavacchio, Bargana e Bergiola Maggiore. "L’elicottero – affermano – durante le esercitazioni rimane per ore di fronte al Monte Brugiana provocando un rumore fastidioso. Non vogliamo discutere la valenza e l’utilità del servizio, ci mancherebbe, ma questo rumore continuo sulle nostre teste non è piacevole e crea malumori. Soprattutto se il mezzo rimane fermo a lungo a mezz’aria nelle prime ore del mattino o del pomeriggio, quando invece soprattutto per gli anziani e i bimbi piccoli andrebbe garantita la massima quiete".
C’è anche chi domanda all’Asl se la Brugiana sia l’unico punto dove si possono svolgere le esercitazioni. "Si potrebbe – affermano i residenti – individuare anche altre zone, considerato che il nostro territorio presenta una conformazione sia collinare che montuosa piuttosto articolate, con zone che un elicottero di quel genere non ha difficoltà a raggiungere". Il frastuono, fra l’altro, si diffonde ben oltre le zone a ridosso del monte e sarebbe avvertito anche altrove. Ricercatori finanziati dall’Unione Europea hanno sviluppato tecnologie innovative, per la riduzione del rumore dei velivoli che sorvolano le zone abitate a bassa quota, sia a vantaggio degli abitanti che degli stessi passeggeri, perché anche all’interno della cabina la rumorosità non favorirebbe la conversazione.
Stefano Guidoni