REDAZIONE MASSA CARRARA

Elvino Vatteroni, una vita al massimo fra burrasche e soddisfazioni

Gli amici Lambruschi e Ragaglini hanno scritto la vita e le opere del dentista. "Un esempio di tenacia per i giovani"

Elvino Vatteroni, una vita al massimo fra burrasche e soddisfazioni

Da una vita burrascosa e anche un po’ ingarbugliata, ad un volumetto che ne racconta i passaggi più salienti. Da due amici che ne hanno condiviso allegre zingarate e momenti delicati, un messaggio ai giovani. E’ il libro ’Io sono Elvino’ scritto a quattro mani da Mario Ragaglini e Alessandro Lambruschi (edizioni GD), una storia intensa, vissuta tra pazzia e genialità, tra sfide e riflessioni, ma mai scontata. Lui è Elvino Vatteroni, classe 1946, avenzino doc, da sempre sportivo (sollevamento pesi, nuotatore), con un passato da rappresentante di preziosi, consulente scientifico di medicinali, buttafuori, custode di campi da tennis, dipendente della pesa, insegnante di educazione fisica, oggi odontoiatra. E sullo sfondo il messaggio dei due autori, insegnanti in pensione dell’Itis. "Nascere poveri – è il messaggio – non è una condanna, ma deve essere uno stimolo a reagire". E la storia di Elvino Vatteroni è l’esempio di un uomo forte che affronta le avversità della vita con coraggio e quel pizzico di pazzia. "Io sono senza tempo, come i sogni, sono un cerusico, ho vissuto l’oscurità degli abissi e la luce dell’anima" dice di se stesso alludendo ai momenti felici e a quelli tristi, dai cento giorni passati in carcere, alla laurea in odontoiatria, alla esperienza politica (due volte candidato sindaco nel 2012 e nel 2022), al tentativo di attraversare la Manica a nuoto fallito a poche miglia dalla costa inglese, ai due cammini sul percorso di Santiago di Compostela in cerca della fede. E poi l’ultima trovata: la nascita del club dei Lunatici (sul modello di colti illuministi inglesi, che tra ‘700 e ‘800 si riunivano nelle notti di luna piena). "Ma perché la vita di uno qualsiasi può interessare il pubblico?" si domanda Ragaglini che per Vatteroni nutre una autentica ammirazione "perché Elvino non è una persona qualsiasi, la sua storia è particolare, è il riscatto di un uomo che non vuole dimenticare chi era".

Nella foto: Lambruschi, Vatteroni, Ragaglini

Maurizio Munda