MONICA LEONCINI
Cronaca

Emergenza cinghiali, sos alla Regione

Gli abitanti di Groppoli e Talavorno, insieme a quelli di Podenzana, si uniscono alla Confederazione agricoltori per fare allungare la caccia

di Monica Leoncini

Recuperare la stagione di caccia e fornire risarcimenti. Gli ungulati stanno facendo danni enormi in Lunigiana. Le ultime segnalazioni arrivano da due località di Mulazzo, Groppoli e Talavorno, dove i residenti sono esasperati dagli animali che ogni notte distruggono i campi. "Li vediamo dalla finestra - raccontano - di notte arrivano e distruggono i i campi di granoturco, la mattina non possiamo fare altro che fare la conta dei danni. Abbiamo fatto diverse segnalazioni ma non siamo stati ascoltati". Stessi problemi a Podenzana dove i cinghiali si sono messi a rovistare nei sacchi della spazzatura esposti per la raccolta differenziata. "Gli animali di notte frugano nella spazzatura alla ricerca di cibo - racconta Enzo Spinatelli - e la mattina abbiamo rifiuti sparpagliati dappertutto". In prima linea nella lotta contro i cinghiali la Confederazione italiana agricoltori, che conosce bene il problema. "La situazione è drammatica - commenta il vicepresidente della Cia Toscana Nord, Luca Simoncini, responsabile Massa Carrara -. Le misure finora adottate non sono sufficienti ad arginare il dilagare degli ungulati e dei cinghiali in particolare. Causano danni enormi alle aziende agricole già in difficoltà per la pandemia e la crisi del comparto". Le incursioni non mancano, ogni volta che si verificano, portano danni che tardano a venire risarciti. "Ci stiamo muovendo – prosegue Simoncini – per dare un aiuto ai nostri associati. Questo comprende anche un quotidiano impegno con la Regione Toscana, affinché vengano finalmente prese misure risolutive". La decisione della Regione di far proteggere i terreni agli agricoltori stessi, dando loro la possibilità di difendersi da soli sta mostrando i suoi limiti, non risolvendo un problema che, di giorno in giorno, si fa più grave. "Dobbiamo considerare che l’agricoltura non sta vivendo un momento positivo – aggiunge Simoncini – e i danni causati dai cinghiali sono un aggravio in più di cui gli agricoltori non hanno bisogno". Ma cosa fare?

Per Simoncini sarebbe necessario recuperare la stagione di caccia dello scorso anno, molto penalizzata dalla a pandemia, cosa che ha fatto sì che la popolazione dei cinghiali crescesse a dismisura. Ma non basta. "Abbiamo parlato con il consigliere regionale Bugliani – conclude il vicepresidente Cia Toscana Nord – nella trasmissione che curiamo come Cia e sollecitato non solo un prolungamento della caccia, ma anche una procedura che permetta agli agricoltori di accedere ai risarcimenti per i danni causati dagli ungulati sia più snella e più rapida".