Ci risiamo: il Lavello è tornato una discarica. In otto mesi si è riformato un muro di rifiuti di ogni genere. Era febbraio quando una task force formata da Comune di Carrara, Nausicaa, carabinieri forestali e polizia municipale aveva lavorato per liberare l’area dagli ammassi di spazzatura: cento metri lineari per due metri di altezza. Partirono anche multe salate per i responsabili che erano stati individuati. Ma il corso del Lavello ha continuato poi ad essere utilizzato come discarica abusiva. E, come all’inizio dell’anno, i residenti di via Lavello hanno segnalato la situazione di degrado. Chiedono al Comune di Carrara di trovare una volta per tutte una soluzione, visto che devono convivere da sempre con una discarica cielo aperto a pochi passi dalle loro abitazioni.
Per contrastare il fenomeno degli abbandoni lungo il fosso di bonifica è stato di recente istituito un tavolo permanente. "La situazione non è grave come quando siamo intervenuti la prima volta, ma il materiale accumulato è tanto – dice l’assessore all’ambiente Moreno Lorenzini –. L’unico modo per contrastare questi abbandoni è la repressione, che si può fare solo con le sanzioni. Al Lavello continuano a scaricare di tutto, in particolare le ditte edili, che come avevamo accertato la volta scorsa vengono a depositare il materiale anche da fuori provincia. Abbiamo istituito un tavolo permanente di lavoro con Nausicaa e la polizia municipale. Servirà a contrastare gli abbandoni e sanzionare gli incivili. Avevamo messo delle telecamere mobili, ma spesso non abbiamo potuto sanzionare i trasgressori perché non si vedeva il numero di targa dei mezzi utilizzati per scaricare. L’idea è di installare telecamere più potenti. La prima volta che abbiamo fatto pulizia avevamo trovato anche materiale pericoloso come l’amianto, che non può essere smaltito come tutti gli altri rifiuti. Gli scarti edili invece finiscono nell’indifferenziato e i costi di smaltimento aumentano e vanno a finire inevitabilmente sulla Tari dei contribuenti".
E in questi giorni hanno fatto un sopralluogo alla discarica abusiva, su richiesta degli abitanti, anche i consiglieri comunali leghisti Filippo Frugoli per Massa e Andrea Tosi per Carrara. "Al Lavello si è raggiunto un livello di degrado inaccettabile, e la responsabilità è dell’amministrazione di Carrara – scrivono –. I cittadini vivono quotidianamente circondati da montagne di rifiuti, roghi tossici e insediamenti abusivi. È scandaloso che vicino ad una zona residenziale i cittadini debbano subire un simile degrado, tra scarsa igiene e una sicurezza completamente compromessa per l’incuria del Comune". "I residenti riportano di frequenti incendi e abbandono di rifiuti pericolosi lungo il fosso Lavello, con segnalazioni costanti di cattivi odori e un incremento di topi e insetti – aggiungono Frugoli e Tosi –. Le fiamme, accese nottetempo nei pressi degli insediamenti abusivi, rappresentano un pericolo continuo, e molti residenti, stremati, temono si debba attendere una tragedia prima di ottenere un intervento".
Alessandra Poggi