ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

L’ex direttrice in pensione torna al lavoro: "Manca personale, il reparto era in difficoltà"

Massa, Anna Baldi è stata alla guida del Centro trasfusionale dal 2015 a fine carriera. "Devono partire le assunzioni, non possiamo più aspettare"

Anna Baldi, ex direttrice dell’Unità Operativa di Medicina Trasfusionale

Anna Baldi, ex direttrice dell’Unità Operativa di Medicina Trasfusionale

Massa, 7 dicembre 2023 – Il suo ex reparto nel quale ha lavorato per 30 anni ha chiesto aiuto, lei ha risposto "Presente". Poteva starsene beatamente in pensione, ma la dottoressa Anna Baldi ha deciso di ritornare a occuparsi, questa volta non come dirigente, ma come semplice aiuto tre mattine a settimana, delle donazioni del plasma. Un servizio fondamentale spesso poco conosciuto, ma basti pensare che senza donazioni in generale (come ad esempio il sangue) si rischia di non poter eseguire operazioni mediche. Se da un lato questa storia fa emergere come i nostri professionisti sanitari siano di grande cuore, dall’altro sottolinea come la carenza di medici sia ormai diventato un tema che non può più essere snobbato. "Per la sanità è un momento molto difficile – spiega Baldi – per motivi di spesa sanitaria generale in riduzione e per il pensionamento di molti medici non sostituiti. Sono stata contattata dopo un anno dal pensionamento per collaborare al progetto raccolta Plasma al Servizio trasfusionale provinciale al quale, senza esitazione ha dato la disponibilità all’incarico, a partire dal 20 novembre".

La dottoressa Anna Baldi è conosciuta in provincia anche per l’attività specialistica allergologica svolta al centro medico Ponticello di Massa. A partire dal 2015 è stata direttore dell’Unità Operativa di immunoematologia e medicina trasfusionale e ha curato l’accorpamento dei Centri Trasfusionali di Massa e Carrara al Noa a fine 2022, anno in cui è andata in pensione. Le unità raccolte nei centri trasfusionali di Massa, Pontremoli e Fivizzano, sono in media 8700 unità di sangue all’anno e circa 3500 unità di plasma. Attualmente la dottoressa Paola Pianadei è direttore facente funzioni al Servizio trasfusionale (Massa, Pontremoli e Fivizzano).

"Il sangue è fondamentale per far funzionare gli ospedali e consentire gli interventi nelle urgenze emorragiche, chirurgiche e di cardiochirurgia. Il plasma è utilizzato in ambito clinico e industriale, per produrre albumina e fattori della coagulazione. Al servizio trasfusionale svolgiamo anche attività ambulatoriale, con emotrasfusioni ai pazienti in prevalenza oncologici e ambulatorio per pazienti in terapia anticoagulante orale".

Già, ma senza personale, il servizio deve ricorrere a tamponi che non possono durare a lungo. "Questo settore – conclude –, pur avendo un grande impatto sulla salute, non riesce a sbocciare. Purtroppo i posti ci sarebbero, ma non si riesce a coprirli. Il mio auspicio è che la sanità venga salvaguardata, che si investa meglio perché la salute è una cosa fondamentale per il bene di tutti i cittadini. Una soluzione c’è: aprire le assunzioni".