NATALINO BENACCI
Cronaca

Emorragia di studenti per le scuole superiori: "91 alunni hanno scelto fuori dalla provincia"

Dei 352 in uscita dalle medie, ne rimangono solo 261. Folloni: "La politica deve sforzarsi di più per presentar loro meglio corsi disponibili"

Dei 352 in uscita dalle medie, ne rimangono solo 261. Folloni: "La politica deve sforzarsi di più per presentar loro meglio corsi disponibili"

Dei 352 in uscita dalle medie, ne rimangono solo 261. Folloni: "La politica deve sforzarsi di più per presentar loro meglio corsi disponibili"

Chiuse le iscrizioni agli istituti superiori per il prossimo anno scolastico: su 352 studenti lunigianesi in uscita dalle sei scuole medie solo 261 rimangono in Lunigiana, quindi 91 hanno scelto scuole fuori dal territorio provinciale. L’esodo, rispetto all’anno scorso è aumentato di 10 unità e preoccupa i dirigenti scolastici che stanno cercando di circoscrivere il fenomeno con difficoltà ormai da anni. Una delle prime cause è legata anche alla fruibilità del trasporto scolastico locale che fa orientare molti studenti pendolari verso scuole superiori più facilmente raggiungibili. Un altro punto dolente è anche la riqualificazione dell’edilizia scolastica. Sono 81 gli studenti che hanno optato per istituti nella provincia della Spezia, 6 nella provincia di Massa, ma fuori della Lunigiana, 1 in provincia di Lucca, altre destinazioni 3. In particolare l’esodo più consistente si registra nell’uscita dalla Cocchi di Licciana Nardi (14), dall’Alighieri di Aulla (33), dalla Moratti Bonomi di Fivizzano (30). Altre "fughe" nella provincia spezzina si registrano dalla Baracchini di Villafranca (3) e dalla Ferrari di Pontremoli (1).

Ma quali sono state le scelte dei nuovi iscritti alla secondaria di secondo grado? Secondo i dati forniti dall’assessorato all’Istruzione dell’Unione dei Comuni della Lunigiana in 129 si sono indirizzati ai Licei del "Leonardo da Vinci" ( + 17 rispetto al 2024 ), così ripartiti: allo Scientifico - Scienze applicate 56, al Classico Leopardi 13, al Linguistico e alle Scienze umane Malaspina 60. Al Liceo Vescovile di Pontremoli (scuola parificata) gli studenti del primo anno sono 9. Il polo liceo scientifico- classico-umanistico-linguistico conferma il primato nelle scelte.

Ai corsi tecnico professionali dell’Istituto Pacinotti Belmesseri si sono iscritti in 123, non sono ancora disponibili tutti i dati disgiunti sui singoli corsi che sono Finanza e Marketing con Sistemi informatici aziendali (ex ragionieri) di Pontremoli, Cat (ex geometri), Odontotecnico, Agrario, Relazioni internazionali per il marketing, Alberghiero, Mat, Grafico. Non sono ancora state ufficializzate le scelte di 24 alunni in uscita dalla scuola media Cocchi. Rimangono ancora in sospeso quindi i numeri delle prime classi. "Il quadro complessivo di tutti gli iscritti alle scuole superiori della Lunigiana registra 352 alunni in uscita dalle medie anche se solo 261 approdano agli istituti lunigianesi - afferma l’assessore all’Istruzione dell’Unione dei Comuni e sindaca di Filattiera Annalisa Folloni - . Abbiamo quindi 91 alunni che hanno scelto istituti fuori provincia. E’ plausibile che coloro che abitano a Caniparola e che hanno frequentato la Moratti-Bonomi si iscrivano all’Istituto Arzelà Parecentuccelli di Sarzana perché sono confinanti. Ma è più difficile comprendere come i 33 studenti di Aulla e 14 di Licciana abbiano scelto scuole alla Spezia. Vediamo 138 iscritti ai Licei e 123 alle scuole tecniche e professionali. I due indirizzi in Lunigiana più o meno si compensano anche se sono visibili le problematiche di quest’ ultima area in alcuni indirizzi come l’Agrario che, al momento avrebbe 4 iscritti. La politica deve sforzarsi di più per presentare questi corsi che sono importanti. in un territorio come la Lunigiana vocata al turismo e all’enogastronomia, quindi legata alla terra. Vediamo anche un calo dell’Alberghiero e questa tendenza ci spinge ad un maggiore impegno sull’orientamento delle famiglie".

Continua a non avere appeal il corso sociosanitario di Fivizzano che ha raccolto solo un’iscrizione. Un percorso che negli ultimi anni non è mai riuscito a formare la prima classe per mancanza del numero di iscrizioni necessarie. Una vera e propria anomalia se si pensa che questo tipo di formazione scolastica é forse anche l’unica che consente di trovare lavoro immediatamente dopo il diploma perché in Lunigiana si registrano mille posti letto nelle case di riposo per anziani che dopo la pandemia sono andate in difficoltà a reperire il personale necessario.

"Abbiamo cercato di tenere in piedi quell’indirizzo importante dei servizi alla sanità all’assistenza sociale di Fivizzano che purtroppo conterebbe solo 1 iscritto -aggiunge Folloni -. Dispiace perché è una scuola che rilascia certificazioni e se pensiamo al numero di assistiti nelle Rsa possiamo capire quanto sia necessario creare una forza lavoro di supporto a questi servizi". Natalino Benacci