Montignoso (Massa Carrara), 27 dicembre 2024 – Un tragico destino stringe ancora più forte quel legame che Emilio aveva con il fratello Enrico. Due fratelli di sangue, un unico destino: morire lo stesso giorno, quello che dovrebbe essere il più bello, straziato dal dolore di una famiglia che non ha più lacrime da piangere. Un tragico schianto a 50 metri da casa, una vita spezzata. Secondo una prima ricostruzione, adesso al vaglio del comando dei vigili urbani di Montignoso, Baria, a bordo della sua amata moto d’epoca comprata con il fratello, è andato contro un muro in via Romana est, in località Renella.
Disperato il tentativo dei soccorsi appena arrivati sul posto, il pomeriggio della vigilia di Natale. I medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo, 44 anni, meccanico della ’Pit stop’, padre di due figlie. La salma è adesso all’obitorio dell’ex ospedale di Massa. La notizia del tragico schianto si è allargata a macchia d’olio in tutto il paese, profondamente sconvolto da quanto accaduto. Quel che resta è una compagna straziata dal dolore, che affida il suo pensiero sulla pagina Facebook dell’uomo: “Questa non me la dovevi fare, adesso io non so più come vivere. Prima di essere il mio compagno di vita eri il mio migliore amico. Ti dicevo che prima di te, se mi fossi sposata saresti stato il mio testimone. Abbiamo avuto quel legame fortissimo dal primo momento che ci siamo conosciuti. Non c’era un giorno che passasse senza che ci sentissimo, fino ad arrivare alla convivenza fin dal primo giorno... Sei stato la svolta della mia vita, la mia rinascita. Sul lavoro eravamo indistruttibili, si litigava, ma poi eravamo sempre insieme. Eravamo una calamita e io ora mi sono persa. Vola alto amore mio. Sarai sempre l’amore più grande della mia vita”.
Una drammatica vicenda, che unisce Emilio a Enrico. Il fratello più giovane era morto 11 anni fa, sempre a Natale. Insieme aveva acquistato una moto d’epoca che il 44enne, ogni Natale, accendeva in ricordo del fratello. Le cronache ricordano la notte tra il 24 e il 25 dicembre 2013. Fuori da un pub di Massa scoppia una lite che finisce con l’accoltellamento di due giovani, Enrico Baria, 30 anni, e Andrea Fruzzetti, 23 anni. A sferrare quei colpi mortali era stato Andrea Mazzi, per il quale nel 2018 la Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 30 anni di reclusione per omicidio volontario.
Profondamente colpito il sindaco di Montignoso, Gianni Lorenzetti, il quale ora porge le condoglianze alla famiglia Baria. “Un dolore forte per tutta la comunità. Questa ulteriore tragedia non ci voleva, soprattutto per le bimbe: avevano un grande amore per il loro padre, e anche lui l’aveva per loro. Siamo tutti sconvolti, ci stringiamo attorno ai parenti in questo dolore”.