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di Angela Maria Fruzzetti
Farà parte dell’Accademia dei Lincei il professor Enrico Medda, noto esponente della cultura massese. Giovedì prossimo, a Roma, con una pubblica cerimonia, l’esimio professore entrerà ufficialmente a far parte dell’Accademia, la più antica accademia scientifica del mondo che annoverò tra i suoi primi soci Galileo Galilei. Insomma, un traguardo per il professore o un nuovo punto di partenza? Lo chiediamo direttamente a Enrico Medda, nato e cresciuto a Massa dove si è formato al Liceo classico Pellegrinio Rossi uscendone a pieni voti per ottenere poi, ’cum laude’, la laurea alla Scuola Normale di Pisa, in filologie e letteratura classica.
"Non me l’aspettavo – dice – è una grande soddisfazione. Per l’ammissione all’Accademia dei Lincei vengono fatte proposte da membri interni e sono veramente felice di essere stato scelto, essendo l’Accademia la massima istituzione culturale italiana. E’ un riconoscimento al lavoro fatto".
Cosa si aspetta ora?
"Spero di poter fare tante cose buone, realizzare progetti belli nelle discipline che coltivo. Giovedì festeggeremo anche il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi, che è stato presidente dell’Accademia dei Lincei".
Insomma, stiamo parlando di personaggi di elevato spessore culturale, noti in ambito nazionale e internazionale.
Qual è il suo rapporto con Massa?
"Io sono massese, mio nonno era il sagrestano del Duomo e mia nonna aveva un negozio di quadri sotto le Logge. Mio padre è sardo. I primi 11 anni li ho vissuti in via del Forte, al Castello Malaspina, poi ci siamo trasferiti in città, dietro San Sebastiano, fino al 2000 quando mi sono spostato a Strettoia di Pietrasanta".
Il professore mantiene un forte legame con il territorio e soprattutto con la montagna, di cui è appassionato e su cui ha scritto numerosi libri. Enrico Medda esercita la sua attività professionale presso la Scuola Normale di Pisa e contestualmente collabora a studi e pubblicazioni di livello europeo e mondiale. E’ ricercatore e insegna ’Teatro e Drammaturgia dell’Antichità’ e ’Filologia Greca’ all’Università di Pisa. Ha pubblicato ’La forma fonologica. Ricerche su Omero e Sofocle’ (1983) e altri studi sul teatro antico, e inoltre ricerche sulla metrica greca, sui lirici e sull’oratoria (in particolare Lisia). Ha coordinato numerosi gruppi di ricerca su temi legati al teatro antico e alle vicende mitiche che vi sono trattate.