ROBERTO OLIGERI
Cronaca

Equi, rampa d’accesso al Salone Voltato

Il Comune di Fivizzano ha ottenuto un finanziamento di 85mila euro nel contesto del ’progetto d’Investimenti di Accessibilità Universale’ per...

L’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Fivizzano Serena Moscatelli «Modello turistico inclusivo»

L’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Fivizzano Serena Moscatelli «Modello turistico inclusivo»

Il Comune di Fivizzano ha ottenuto un finanziamento di 85mila euro nel contesto del ’progetto d’Investimenti di Accessibilità Universale’ per i territori locali da parte della Regione Toscana. Un traguardo importante, frutto del lavoro di progettazione svolto in sinergia fra l’assessore alla Pubblica Istruzione Serena Moscatelli e all’ufficio tecnico.

Si tratta di un progetto che prevede la realizzazione ex novo di servizi igienici fruibili da tutti e la realizzazione di una rampa che consentirà di accedere al ’Salone Voltato’ delle grotte carsiche di Equi Terme. Queste opere, renderanno il Geosito del Parco Regionale delle Alpi Apuane fruibile a tutte le persone desiderose di visitare questa area di straordinario valore nauralistico.

Sarà pertanto possibile, per la prima volta dalla loro apertura, accedere allo spettacolare atrio delle Grotte tramite la costruzione della rampa ed inoltre usufruire dei servizi del Museo. "La prerogativa dell’amministrazione è di rendere il nostro patrimonio culturale e naturalistico disponibile alla comunità – afferma l’assessore Serena Moscatelli – e finalizzato all’incentivazione di un modello turistico sostenibile, inclusivo, attento alle esigenze di cittadini e turisti che potranno vivere un’esperienza unica e nella totale accessibilità.

E’ un progetto che si inserisce in un percorso d’investimenti per la zona di Equi e dell’intiera Vallata del Lucido teso ad una rinnovata attenzione al territorio e alle preziose risorse che ci offre. Nella fase progettuale, mi sono posta vari interrogativi fra cui in primis cosa potessero offrire sul lato emotivo le opere che si intendevano realizzare. La risposta mi è stata data dalla pura immaginazione dell’emozione che si prova accedendo ad un luogo che, diversamente, non avremmo potuto visitare e all’idea di poterlo fare in piena autonomia. E questo, mi ha fatto comprendere che era la giusta direzione da percorrere".

Roberto Oligeri