ROBERTO OLIGERI
Cronaca

Equi Terme piange Francesco Moscatelli. Scampò alle stragi nascosto nelle grotte

Se n’è andato a 97 anni l’ultimo campanaro. Venne premiato dal vescovo

E’ scomparso, all’età di 97 anni, Francesco Moscatelli, una delle figure più amate di Equi Terme, l’ultimo campanaro e uno dei testimoni delle stragi naziste nel comune di Fivizzano. Con la sua morte, il borgo medievale di Equi perde un impareggiabile riferimento per la chiesa di San Francesco. Fino a pochi mesi fa, Moscatelli continuava a prendersi cura della chiesa di San Francesco, un luogo simbolo di Equi Terme, celebre anche per le sue grotte e per il suggestivo Presepe Vivente, uno degli eventi natalizi più importanti d’Italia. La sua passione e dedizione per il suono manuale delle campane lo avevano reso una figura unica e rispettata, tanto che nel Natale del 2023 aveva ricevuto un riconoscimento speciale dal vescovo diocesano fra Mario Vaccari durante l’inaugurazione del Presepe.

Francesco Moscatelli aveva trascorso gran parte della sua vita lavorativa come ruspista nelle cave delle Apuane, ma non aveva mai trascurato la cura della chiesa e l’antica arte del suono manuale delle campane, una tradizione che continuava con amore e dedizione. Nel 2023, per la prima volta, Francesco aveva raccontato alla televisione la sua drammatica esperienza durante la Seconda guerra mondiale. Durante i massacri perpetrati dai tedeschi nella zona ai danni della popolazione civile, riuscì a salvarsi nascondendosi nelle grotte, insieme ad altri abitanti di Equi.

"Francesco era una persona molto disponibile, aveva sempre una parola per tutti e dispensava consigli preziosi, frutto della sua esperienza e saggezza. Ha dedicato la sua vita alla comunità. Oggi piangiamo una delle figure storiche del nostro paese", dichiara Fabio Furia, presidente dell’associazione Presepe Vivente, esprimendo il cordoglio alla famiglia. E ha aggiunto: "Con la scomparsa di Francesco Moscatelli si chiude un capitolo della storia di Equi Terme. Ma il suo esempio di amore per le tradizioni, la sua dedizione alla comunità e il suo spirito di resilienza resteranno come preziosi insegnamenti per le future generazioni. Il suono delle campane che tanto amava continuerà a risuonare nel suo nome anche se non sarà più una persona a farlo".

Francesco Moscatelli lascia il figlio Enrico, la nuora Antonella e il nipote Matteo, che ne ricorderanno l’eredità umana e indimenticabile. La salma è composta all’obitorio dell’ospedale di Fivizzano. Stasera, alle 20,30, si terrà una veglia funebre a Equi, i funerali domani alle 14,30 sempre nella chiesa del Sacro Cuore di Equi.