FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

Erosione costiera: il progetto Tratt’eau per salvare turismo ed economia

Il progetto Tratt’eau affronta l'erosione costiera e il cambiamento climatico con un finanziamento di 1,7 milioni di euro.

Il progetto Tratt’eau affronta l'erosione costiera e il cambiamento climatico con un finanziamento di 1,7 milioni di euro.

Il progetto Tratt’eau affronta l'erosione costiera e il cambiamento climatico con un finanziamento di 1,7 milioni di euro.

L’erosione si mangia metri di spiaggia anno dopo anno e con loro se ne vanno anche turismo e fette di economia difficili da recuperare, compreso un danno di immagine per quella costa che un tempo c’era e oggi non c’è più. L’impatto dell’erosione, quindi, va oltre la linea di costa: una mareggiata che arriva a toccare un’ampia fetta del tessuto socioeconomico provinciale. E’ su questo fronte che si impernia il progetto transfrontaliero ‘Tratt’eau’, che mette assieme in un vasto partenariato che va dalla Francia alla Corsica, passando per l’Italia, territori interessati dal fenomeno erosivo. Il progetto, presentato nell’autunno scorso, vede la partecipazione della Provincia con Gianni Lorenzetti (nella foto) ed ha ottenuto un importante finanziamento dalla Regione all’interno del Programma di Cooperazione Interreg VI-A Italia Francia Marittimo per oltre 1,7 milioni di euro, di cui 252mila destinato all’ente di Palazzo Ducale.

L’obiettivo è quello di misurare l’impatto economico e sociale dei fenomeni di innalzamento del livello del mare e di arretramento delle coste. Il progetto mira anche a mobilitare e coinvolgere i decisori pubblici nella lotta al cambiamento climatico, sensibilizzandoli sul problema dell’innalzamento del livello del mare, che deve essere affrontato con urgenza, con lo scopo di misurare la minaccia diretta e indiretta sulle attività economiche situate nelle aree di arretramento e sostenere la delocalizzazione delle stesse. Una finalità più generale è quella di fornire ai decisori politici dell’area Marittimo una serie di strumenti di aiuto alla decisione e all’azione e di accompagnarli nell’attuazione di risposte ambiziose che coinvolgano più parti interessate per adattare i territori agli effetti del cambiamento climatico. L’adesione all’iniziativa non comporta oneri a carico del bilancio dell’ente di Palazzo Ducale poiché il finanziamento è per l’80% dal Fondo europeo di sviluppo regionale e per il 20% dal Fondo di rotazione nazionale.

Capofila del progetto è la Camera di commercio e dell’industria di Nizza, mentre i partner sono, oltre la nostra Provincia, Avitem, Smiage, la Camera di Commercio, industria e artigianato della riviera ligure, l’Università degli studi di Cagliari e Cab, la Comunità di agglomerazione di Bastia. La Provincia in particolare sarà chiamata a coordinare le azioni concernenti la valutazione delle attività da ricollocare in un’ottica di preservazione dell’ambiente e dell’economia.