ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Esce dal carcere e sale su un aereo. La polizia rimpatria straniero pericoloso

Stava scontando una pena per omicidio e resistenza a pubblico ufficiale

Stava scontando una pena per omicidio e resistenza a pubblico ufficiale

Stava scontando una pena per omicidio e resistenza a pubblico ufficiale

La polizia, nell’ambito dell’ incessantemente attività volta a prevenire ogni forma di illegalità per aumentare la percezione del senso di sicurezza dei cittadini, ha allontanato dal territorio nazionale uno straniero pericoloso appena dimesso dal carcere. L’uomo, un cittadino bulgaro di 37 anni, all’atto della dimissione dalla Casa di Reclusione di Massa ove aveva espiato una lunga pena detentiva per omicidio, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale è stato preso in carico dall’Ufficio Immigrazione della Questura, i cui poliziotti lo hanno accompagnato alla frontiera aerea di Milano e condotto in aereo nel proprio Paese di origine, dopo che il Questore, Santi Allegra, considerata la pericolosità sociale dell’uomo per l’ordine e la sicurezza pubblica ha emesso nei suoi confronti un Ordine di lasciare immediatamente il Territorio Nazionale.

La pericolosità sociale dello straniero era conclamata dal cumulo di diverse condanne per gravi reati commessi in Italia, tra cui quella di un omicidio compiuto anni fa con le aggravanti della particolare crudeltà, per cui il magistrato di sorveglianza aveva applicato la misura di sicurezza dell’espulsione dal territorio nazionale dopo aver scontato la pena.

Ad avvalorare la sua pericolosità altre condanne per minacce e atti di resistenza e violenza nei confronti delle forze dell’ordine commessi con una certa frequenza anche durante la propria detenzione. Pertanto, in considerazione della sua pericolosità sociale, nonché dell’ingresso e del soggiorno illegale sul territorio nazionale, si è proceduto alla sua espulsione con accompagnamento allo scalo aereo di Milano Malpensa e scorta a bordo dell’aeromobile fino in Bulgaria dove è stato preso in consegna dalla Polizia di quel paese.

Ancora una volta la stretta collaborazione tra Ufficio Immigrazione e polizia penitenziaria ha permesso di dare una pronta risposta alle richieste di sicurezza della cittadinanza consentendo di allontanare uno straniero pericoloso che con le proprie condotte antisociali costituiva un pericolo per la collettività.