
L’uomo originario di Grosseto è stato arrestato dalla polizia dopo aver tentato di divincolarsi. Due commessi l’hanno fermato mentre tentava la fuga: era ai domiciliari per lo stesso reato.
Terrore in un supermercato del centro città: un trentenne, originario di Grosseto, sabato scorso ha rapinato una cassiera. L’uomo è stato arrestato dai poliziotti. Erano le 15.30 circa quando, due dipendenti della Questura, appartenenti alla Digos ed uno alla Squadra Mobile, liberi dal servizio, mentre stavano facendo la spesa, inconsapevoli della reciproca presenza, hanno sentito urlare una cassiera e sono corsi entrambi, immediatamente, a verificare cosa stesse succedendo. All’uscita del supermercato hanno visto due commessi che cercavano di trattenere un uomo, che tentava in tutti i modi di liberarsi per continuare la fuga e notato, a terra, numerose banconote.
Informati che l’uomo aveva appena compiuto una rapina, minacciando la cassiera del supermercato con un coltello, si sono qualificati come appartenenti alla polizia, lo hanno bloccato definitivamente e richiesto l’intervento della volante per trasportarlo in ufficio e compiere gli accertamenti del caso. Ricostruita la vicenda, ascoltando la cassiera rapinata e gli altri testimoni ai fatti, l’uomo è stato arrestato per il reato di rapina, aggravata dall’uso della lama da taglio nonché per evasione. Il coltello con il quale il reo aveva minacciato la cassiera è stato recuperato e sottoposto a sequestro mentre la somma di oltre 1500 euro, di cui era riuscito ad appropriarsi, è stata restituita al direttore del supermercato.
Gli inquirenti della Mobile hanno ricostruito che l’uomo, alle 12 della stessa giornata, era fuggito dalla sua abitazione, a Grossetto, strappandosi il dispositivo di controllo, il braccialetto elettronico, applicatogli a novembre, quando era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, a seguito di provvedimento del Gip del Tribunale di Grosseto. Anche in quel caso si era reso responsabile di una rapina, in danno di una tabaccheria della sua città ed aveva minacciato il gestore dell’esercizio con una pistola, risultata poi essere giocattolo. Dopo la convalida dell’arresto, richiesta dal Pm titolare delle indagini, Marianna di Palo, l’uomo è rimasto ristretto, in stato di custodia cautelare, nella locale casa circondariale.