REDAZIONE MASSA CARRARA

Evento In viaggio sulle orme dell’antica Luni

Una mostra fotografica, un convegno e un gioco da tavolo ma non solo. Si celebra il ’corridoio’ che univa Lunigiana, Parma e Liguria

Evento In viaggio sulle orme dell’antica Luni

Una carta geografica, un gioco da tavolo, un convegno e una mostra fotografica per ricordare l’importanza storica del corridoio che unisce Parma, la Lunigiana e la Liguria nell’ambito dell’evento ‘Parma Luni 2023: dal Tirreno a Parma... all’Europa’. Ma anche visite guidate al complesso archeologico di Luni e al Museo delle Stele di Pontremoli che hanno portato con Itinera Emilia molti visitatori in Lunigiana. Già ai tempi di Roma antica Luni era anche il porto di Parma dal quale arrivava nella città eterna il formaggio “magnum” descritto da Plinio il vecchio, antesignano del parmigiano-reggiano. Un interesse naturale anche perché a Luni confluivano le 4 vie storiche che attraversavano l’appennino emiliano: degli Abati (Bratello), Francigena (Cisa), Longobarda (Cirone), dei Linari ( Lagastrello). Un rapporto che fu anche al centro nel dopoguerra della proposta della regione Emiliano-Lunense avanzata dal senatore Giuseppe Micheli.

"Attraverso Parma e la Lunigiana passa, infatti, corridoio più rapido che avvicina Roma al nord Europa e viceversa. E’ il tracciato seguito 2200 anni fa dal console Marco Emilio Lepido, che dopo aver fondato Parma fonda anche la città ed il porto di Luni – spiega il presidente della Comunità del Cibo di crinale Italo Pizzati –. E’ un percorso ricco di storia che, per secoli, è stato usato da soldati, religiosi e commercianti ma oggi abbandonato, con qualche treno e un’autostrada che finisce in mezzo alla campagna". A promuovere il progetto due associazioni la ‘Giuseppe Micheli’ di Parma e la Comunità del Cibo del Crinale di Pontremoli al quale hanno aderito vari Comuni del Parmense e della Lunigiana.

"La finalità è il collegamento rapido del Po al Tirreno e di Roma all’Europa – aggiunge Pizzati –, sviluppando la Pontremolese verso il Brennero attraverso la Parma Suzzara, vitale per lo sviluppo del territorio parmense, e definendo un rapido collegamento stradale". A inizio anno in un convegno a Langhirano sono state dettate le diverse azioni del progetto, in primis la costituzione del comitato promotore. Poi le linee di intervento per promuovere l’enogastronomia sui siti delle quattro strade storiche e l’inserimento della Via Longobarda nella mappa dei cammini d’Italia. Altre iniziative una mostra fotografica itinerante sui tracciati storici, la progettazione della pista ciclabile Parma-Tirreno e incontri di formazione per guide turistiche. Poi la presentazione ufficiale del progetto a Langhirano con i Gal e con convegni a Parma e Luni. Momento clou dell’iniziativa il convegno a Parma venerdì 6 ottobre Paolo che inaugurerà anche una mostra fotografica, curata da Gigi Montali, sulle eccellenze turistiche ed enogastronomiche dal Po al Mar Tirreno. In un incontro di presentazione delle diverse manifestazioni Eugenio Caggiati e Italo Pizzati, presidenti delle associazioni promotrici del progetto, hanno presentato una cartina che, attraverso le quattro strade storiche, unisce le tre province di Parma, Massa Carrara e La Spezia. Ma saranno presto presentati anche un libro fotografico e un gioco da tavolo creato dall’associazione “Come la sfoglia”.

Natalino Benacci