Dopo l’intervento di Paola Antonioli di Legambiente sull’inutilità del percorso partecipativo per la destinazione dell’area ex Mediterraneo, sulla questione torna il consigliere comunale di opposizione Matteo Martinelli. "Il percorso partecipato iniziato dall’amministrazione sta disorientando la maggior parte dei cittadini – scrive Martinelli –. A mio avviso il programma dei lavori ha subito qualche variazione di troppo e non è brillato per chiarezza. L’amministrazione non è stata in grado di fornire il minimo supporto tecnico indispensabile per comprendere lo stato dell’arte. Le delibere di giunta e di consiglio comunale del maggio 2022 approvate dell’amministrazione De Pasquale e dal Movimento 5 Stelle hanno assicurato al Comune la proprietà del terreno e del parcheggio. Contestualmente sono stati stanziati 2,8 milioni di euro, ottenuti dalla nostra giunta grazie all’aumento delle tariffe del lapideo, per sostenere le spese di completamento del parcheggio e rifacimento dell’area da adibire a spazio pubblico".
E quelle delibere precisa Martinelli "non prevedevano la realizzazione di alcun edificio, né sotto profilo urbanistico né finanziario. La costruzione di un edificio potrebbe non essere coerente con i vincoli paesaggistici e avrebbe bisogno di specifici finanziamenti – scrive ancora Martinelli –. Se si ritiene di avere risorse per costruire perché non utilizzarle per recuperare edifici di proprietà comunale da adibire a centri culturali e di aggregazione? Su Marina di Carrara insistono già importanti interventi finanziati grazie ai fondi del Pnrr ottenuti dall’amministrazione De Pasquale, quali la costruzione di nuove scuole e il recupero della Caravella. E non dimentichiamo gli interventi previsti dall’articolo 21 del marmo, sempre della giunta De Pasquale, che prevedono investimenti sul campo scuola e sul parcheggio antistante la passeggiata sul porto".