Ex Resine, pronta la variante. Un capannone di 2mila mq per ‘Lucchetti Marmi e Graniti’

Arriva in consiglio la pratica urbanistica per l’intervento in un lotto dell’area Farmoplant. Parcheggi e aree verdi con siepi e alberi per ’schermare’ come opere di compensazione . .

Ex Resine, pronta la variante. Un capannone di 2mila mq per ‘Lucchetti Marmi e Graniti’

Arriva in consiglio la pratica urbanistica per l’intervento in un lotto dell’area Farmoplant. Parcheggi e aree verdi con siepi e alberi per ’schermare’ come opere di compensazione . .

La variante al Regolamento urbanistico per l’area ex Resine è pronta a passare all’adozione del consiglio comunale. L’atto, infatti, è all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato per il 26 agosto, relatrice l’assessora Alice Rossetti. Siamo all’interno di un altro lotto dell’area ex Farmoplant, rimasto vuoto e inoccupato, all’interno del perimetro della Zona industriale apuana, di proprietà di Bruno Lucchetti Marmi e Graniti Srl, di cui è presidente Erich Lucchetti. La variante in realtà ha un obiettivo semplice: nei vecchi piani di lottizzazione della Zona industriale, pianificazione urbanistica ben precedente al Ru, era infatti prevista una superficie minima per poter costruire, ossia 5mila metri quadrati, ma si prevedevano anche delle eccezioni come proprio per il lotto oggetto della variante che invece ha una superficie disponibile di poco superiore ai 4mila metri quadrati.

Il Ru, come ha spiegato in commissione l’architetto del Comune, Lorenzo Tonarelli, ha recuperato i limiti previsti dal Piano di lottizzazione, senza portarsi dietro le eccezioni. Questo significa che in queste condizioni quel lotto sarebbe destinato a restare vuoto. Per questo la società proprietaria ha presentato al Comune di Massa una variante al Regolamento urbanistico per poter sfruttare tutte le potenzialità edificatorie del lotto ancora libero e poter così ampliare il fronte operativo aziendale già attivo nella stessa area. La potenzialità edificatoria prevede una copertura massima fino al 50% della superficie inserendo nel Ru un nuovo ambito che ha lo scopo di permettere la costruzione di un fabbricato a uso produttivo, destinato alla lavorazione di materiali lapidei, in linea con le attività attualmente in essere. Superficie massima edificabile pari a 2000 metri quadrati, con altezza dell’edificio di 10,5 metri.

Restano tutte le altre previsioni di compensazione del Ru: aree verdi da realizzarsi lungo il perimetro del lotto con siepi e alberi di medio o alto fusto con funzione di schermature vegetali della larghezza minima di 1.5 metri, una quota di parcheggi che insieme alle aree verdi non deve essere inferiore al 20% della superficie del lotto. Gli standard pubblici connessi all’intervento sono proporzionali alla superficie realizzata e potranno essere monetizzabili da parte della società e organizzati, secondo quello che è il più ampio progetto di valorizzazione di via Dorsale nelle previsioni del Comune.