
Fabio Viale, lo scultore che ha trasformato il marmo in leggerezza
Si terrà oggi alle 17 in Accademia l’incontro con Fabio Viale (nella foto) e la presentazione del libro di fotografie ’Ritorno a casa’ di Laura Veschi. All’interno della programmazione del Mudac, il Comune, in collaborazione con l’Accademia, organizza l’incontro che sarà preceduto alle 16 dalla visita gratuita al Museo di San Francesco dove è esposta l’opera di Viale “Ah galla”, alla presenza della direttrice Laura Barreca. Fabio Viale è considerato tra gli artisti italiani più significativi sulla scena internazionale contemporanea. Conosciuto per i virtuosismi tecnici nel modellare il marmo di Carrara, ricerca un rapporto con i capolavori dell’arte classica, realizzando copie identiche di celebri statue quali la Venere di Milo, il Laocoonte o le opere di Canova, sui cui l’artista sovrascrive nuovi elementi. Negli ultimi anni ha sviluppato il tema della finzione attraverso il marmo dei materiali non lapidei, quali la gomma, il legno, la plastica, il polistirolo e la carta: la qualità stupefacente delle realizzazioni ha richiamato l’attenzione della critica internazionale. Fabio Viale ha realizzato il lavoro “Ah galla”, la barca-scultura in due esemplari create come sculture galleggianti, di cui una è esposta nella sala grande del mudaC è la seconda è stata riportata dall’artista all’interno della Cava del Falco, in Versilia. Lo spostamento è stato seguito e documentato da Laura Veschi, che ne ha poi costruito il racconto di immagini pubblicate nel libro di fotografie “Ritorno a casa”. Così afferma l’artista: "“Ah galla“ è stato il primo lavoro che mi ha permesso di esprimere la mia poetica ed essere conosciuto in tutto il mondo, gli sono riconoscente e per questo meritava di non essere “parcheggiato” in uno spazio qualunque. Quando ho scoperto la cava del Falco ho capito subito che la ricerca era terminata. Un luogo tanto perfetto che non ero nemmeno riuscito a immaginare".