Massa, 24 aprile 2022 - "Non permettiamo che il tempo cancelli il loro sacrificio. Difendiamo la memoria di Falcone e Borsellino e tramandiamo il loro spirito di attaccamento allo Stato anche alle future generazioni". Si commuove più volte il notaio Lucio Consoli, esponente della Fondazione Beppe Lungo Onlus, durante la cerimonia di inaugurazione dei busti scultorei dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, donati dalla Fondazione al Tribunale di Massa. I due giudici hanno rappresentato e tuttora simboleggiano i valori più alti della magistratura, un invito e uno stimolo continuo al miglioramento al vivere in una società sempre più complessa e liquida rispettando la legge. Servitori dello Stato che hanno offerto la loro vita in nome della giustizia. Durante la mattinata c’è stata l’occasione anche di presentare il bando di concorso “Civiltà e legalità, il ruolo chiave della magistratura nella società democratica”, finalizzato alla promozione della cultura della legalità e del rispetto, destinato agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, nel territorio apuano. Alla cerimonia il Prefetto Claudio Ventrice, i sindaci della provincia, i giudici del tribunale di Massa e i rappresentanti delle forze armate, nonché l’artista dei due busti finanziati dal Comune di Massa, la banca Bvlg e altri donatori voluti restare anonimi, Roberto Gualtieri.
"Queste due figure rappresentano l’orgoglio siciliano – ha proseguito commuovendosi di nuovo il notaio –. Ho avuto l’onore di frequentare Beppe Lungo e nell’anniversario dei 30 anni dalla morte dei due magistrati desideriamo che questa data sia un simbolo di speranza per la legalità".
"La nostra Fondazione – è intervenuta la vice presidente Paola Lungo – punta a una costruzione della formazione, vedi il bando destinato alle scuole. Lo sguardo dei due magistrati deve essere da stimolo a perseguire la giustizia ogni giorno, a ogni costo. Siamo qui per rendere omaggio al loro sacrificio, trasformando questo triste anniversario in uno scatto d’orgoglio per la società civile".
La parola è poi passata al sindaco di Massa, Francesco Persiani: "I magistrati che oggi ricordiamo rappresentano due simboli eterni della legalità. Dobbiamo dire grazie alla Fondazione per essersi attivata ad aver messo i busti nel nostro tribunale. Abbiamo tantissimi servitori dello Stato che mettono a repentaglio la loro vita tutti giorni per la sicurezza pubblica, ma loro hanno pagato il prezzo più alto nell’adempimento del loro dovere. Molti altri come loro mettono davanti alle loro famiglie e affetti lo Stato, basti pensare alle forze dell’ ordine. Siamo lieti di aver dato sostegno all’iniziativa della Fondazione e il nostro contributo come amministrazione. Sono lieto di informare che la commissione preposta ha deciso di intitolare l’area antistante il tribunale proprio ai due magistrati".