Pontremoli (Massa Carrara), 18 gennaio 2025 - Il vento gelido ha volteggiato attorno alla grande pira del falò di Sant Antonio impedendo l'effetto turbo della fiammata verticale. E le fiamme non hanno trovato il naturale sfogo verso il cielo scuro davanti ad un grande concorso di folla, arrivata sul ponte Pompeo Spagnoli da diverse regioni per ammirare la tradizionale sfida tra i fuochisti. Non sono mancati per tradizione cori di incitamento delle tifoserie e di sberleffo da parte degli avversari del falò di San Geminiano.
La catasta di «bochi« ha bruciato a lungo nel greto della Magra come se fosse ingolfata da qualche impedimento. Questa volta dentro la pira non sono state architettate prese d’aria per dare al falò la spinta giusta. Ma lo spettacolo con i falò c'è sempre a prescindere dal risultato che dipende sempre dalle condizioni atmosferiche. Alla vigilia, come al solito, i fuochisti hanno vegliato sui cumuli di legna per impedire che questa fosse bruciata anzitempo dagli avversari del falò di San Geminiano.
Non si sono segnalati tentativi di incursione da parte dei «piromani« del patrono. Ora però la situazione si è capovolta ed è il falò del Duomo ad essere nel mirino: è il gioco delle parti in commedia. L'appuntamento è per il 31 gennaio sul Ponte della Cresa.