MONICA LEONCINI
Cronaca

Falsi carabinieri truffano 90enne. Dicono di dover perquisire casa e portano via i tutti gioielli d’oro

Podenzana, i malviventi hanno detto all’anziana che il figlio era accusato di possedere droga "Ci siamo spaventati, mia madre non ha opposto resistenza. Chissà cosa poteva accadere".

Indagano gli uomini dell’Arma

Indagano gli uomini dell’Arma

Sono entrati in casa fingendosi carabinieri, hanno rovistato ovunque e portato via tutti i gioielli d’oro. Brutta disavventura, ai Bagni di Podenzana, per una signora, quasi novantenne, che vive col figlio. Ieri mattina era sola in casa, il figlio si era assentato un attimo per sbrigare alcune commissioni e i ladri hanno ne approfittato. Forse qualcuno teneva sotto controllo gli spostamenti degli abitanti e la casa, alcune persone dicono di avere visto un uomo con l’ombrello, lì vicino. Due uomini hanno aperto il cancello del giardino che circonda la casa e poi, forzando la porta, sono entrati. La signora ha alcuni problemi di salute, quindi in quel momento si trovava a letto, ma ha sentito tutto. I malintenzionati, spacciandosi per carabinieri, le hanno detto di dover perquisire tutta la sua casa, perché il figlio era stato accusato di possedere e fare uso di droga. La mamma, incredula per la notizia sul figlio, non ha obiettato e ha creduto alla truffa, così i due hanno girato per casa, svuotando armadi e cassetti e portando via i gioielli d’oro, un bel quantitativo. Hanno fatto in fretta, nel giro di dieci muniti hanno messo a segno il furto. Una volta usciti, la signora ha chiamato per telefono la figlia raccontando quanto accaduto, preoccupata per le accuse mosse al figlio. E’ stata lei, sentendo le parole della madre, a capire che si trattava di una truffa ai danni degli anziani e ha chiamato subito i carabinieri. Sono arrivati sul posto e hanno verificato quanto accaduto. La signora ha fornito anche una descrizione dei ladri, parziale perché portavano un passamontagna che copriva loro il viso. Secondo la donna non erano troppo alti, ma erano abbastanza giovani e parlavano bene l’italiano. I carabinieri, dopo i rilevi sul posto, stanno portando avanti l’indagine. "Ci siamo spaventati - ha detto la figlia - mia madre ha creduto alla storia e non ha opposto resistenza, altrimenti chissà cosa sarebbe potuto succederle". Questa è l’ennesima truffa ai danni di anziani: nonostante incontri promossi dai comuni e dalle forze dell’ordine e i consigli elargiti, casi come questi continuano ripetersi.

Monica Leoncini