PATRIK PUCCIARELLI
Cronaca

Fame... d’amore. Quando il cibo diventa ossessione. Fialdini tra gli studenti

La giornalista e scrittrice massese insieme allo psichiatra Mendolicchio. Più di 330 ragazzi alla mattinata del ’Guglielmi’ per ascoltare . le storie di coetanei che hanno lottato contro i disturbi alimentari.

Fame... d’amore. Quando il cibo diventa ossessione. Fialdini tra gli studenti

Disturbi che diventano ossessione, quando la lotta al cibo va oltre e "si spegne il quadro elettrico, un cortocircuito dove le emozioni si nascondono dietro le aspettative degli altri". Era gremito il teatro Guglielmi, più di 330 studenti delle scuole superiori per un dialogo con la giornalista e conduttrice televisiva Francesca Fialdini, che è tornata in terra natia tenendo in mano il suo ultimo libro ‘Nella tana del coniglio’. Il testo scritto a quattro mani con lo psichiatra e direttore della clinica per i disturbi della nutrizione di Piancavallo in Piemonte, Leonardo Mendolicchio, racconta le storie personali di coloro che hanno combattuto contro i disturbi alimentari.

Sul palco si intrecciano racconti di ragazzi e ragazze che hanno deciso di guarire dalla bulimia e dall’anoressia, intervallate dalle note del musicista John Paul Rossi. Storie personali, che seguono il successo della docuserie ‘Fame d’amore’ condotta appunto dalla Fialdini, dove l’impronta del dottor Mendolicchio riguarda la dimensione medica di uno dei grandi mali del nostro secolo. "I disturbi alimentari sono la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali, lo scorso anno ne sono morti circa 4mila di ragazzi come voi per anoressia, per bulimia e per binge eating (alimentazione incontrollata) - così apre l’incontro la giornalista -. Una delle prime storie che ho raccontato è quella di Marta che mi ha detto di essere caduta nella ‘rabbit hole’, la tana del coniglio. Faceva ginnastica guardando i tutorial su internet, ma lei giudicava le immagini, nella sua testa quegli esercizi non erano abbastanza. Così ha iniziato a fare una dieta per essere come quelle nel video finendo poi per smettere di mangiare. Veniamo bombardati ogni giorno da pubblicità che ci suggeriscono come deve essere il nostro corpo, autrici di un forte potere manipolatorio. Il corpo è ormai un palcoscenico per i social dove tutti sono in posa, nudi, perché bisogna sempre avere qualcosa da mostrare, nascosti dietro i like. Siamo molto più di un’immagine e se piacere a qualcuno trovare approvazione nell’altro significa esibire un corpo filtrato da un’immagine, noi stiamo vendendo un falso. Il fatto di piacere agli altri è diventata un ossessione, i ragazzi fra di loro non parlano più, ma se solo riuscissero a parlare con gli adulti avremo molti meno ragazzi e ragazze ammalate".

Tra un racconto e l’altro c’è silenzio, in sala l’attenzione è alta perché la realtà del fatto ci vede tutti complici. "Tutti dobbiamo renderci conto delle situazioni di malessere che ci circondano - sottolinea il dottor Mendolicchio -. Anche voi docenti quanto notate situazioni di iper perfezionismo dovete preoccuparvi. Spesso l’ossessione di quel numero sulla bilancia si associa all’eccessiva perfezione dei numeri in pagella. Genitori, allenatori e docenti questa è una chiamata alle armi, ci sono segnali per prevenire i disturbi. Anche la politica deve fare la sua parte stanziando fondi sul tema del disagio giovanile". Fondi che nell’ultima legge di bilancio "hanno visto un taglio di 25milioni di euro destinati al tema - specifica la giornalista, docente e moderatrice dell’evento, Marta Matteini - anche se poi c’è stato un tentativo di rimedio con uno stanziamento di 10milioni nel decreto Milleproroghe".

Nella tana del coniglio c’è finito anche Marco "che con le sue fragilità ha vissuto l’infanzia messo da parte - prosegue poi la Fialdini -. Veniva offeso per il suo aspetto fisico e per il suo orientamento sessuale. Si è rinchiuso in camera con i videogiochi, non aveva più nessuno la fuori così ha iniziato a chattare online e anche li gli hanno chiesto la taglia. Marco si è ammalato di anoressia nervosa e poi di bulimia, ha cominciato a cercare cibo nell’immondizia e a mangiare cibi congelati. La bulimia ha vinto, lui ha perso il controllo. Con questo voglio dire che quando vi offendete tra ragazzi, evitate di usare il corpo degli altri perché quelle fragilità che avete sono le stesse sulle quali costruite il vostro futuro".

Fragilità che prendono il sopravvento nello stretto rapporto tra fame e amore "i due grandi motori che muovono il mondo. Un disturbo alimentare nasce perché c’è un tradimento - spiega Leonardo Mendolicchio -. Si diventa schiavi della fame per governare l’amore. Siete vittime di un sistema che vuole sfruttare i vostri corpi e non i vostri talenti. La grande libertà e il grande insegnamento è quello di essere liberi di capire ciò che si ha e ciò che si mostra. Siate quello che siete e cercate di scoprire quello che siete". All’incontro organizzato dalla Federazione donne arti professioni affari (Fidapa) con la presidente Alessandra Battistini erano presenti anche il prefetto di Massa Carrara, Guido Aprea e l’assessore alla cultura Monica Bertoneri.