Massa, 2 luglio 2023 – «Una famiglia senza una casa dove dormire, senza un aiuto e con un figlio minorenne a carico: ha bisogno di una soluzione stabile e concreta.
L’unica soluzione è l’ingresso negli alloggi Erp". A firmare la richiesta è il sindacato Usb che da anni sta seguendo "la travagliata storia abitativa di un nucleo familiare della nostra città, mamma, babbo, entrambi con lavoretti precari. Entrano in contatto con gli assistenti sociali del nostro Comune anni fa a seguito della morte prematura del loro figlio primogenito".
«Nonostante la tragedia – prosegue il racconto del sindacato che sta seguendo la vicenda – si rimboccano le maniche e si danno da fare per tenere unita la famiglia e trovare un alloggio che possa dargli la serenità che si meritano. Trovano un’abitazione in affitto, ma purtroppo a causa delle difficoltà economiche si ritrovano sotto sfratto in piena pandemia".
La domanda per la casa popolare per alcuni cavilli burocratici non dà una risposta alla famiglia ma con l’impegno di Usb riesce a ottenere "un’abitazione temporanea all’interno di un progetto condiviso con la Compass di Massa". Anche stavolta non va bene perché con un report fotografico allegato il sindacato evidenzia le condizioni pessime dell’alloggio con "macchie di muffa ovunque, infiltrazioni, arredi rotti, prese elettriche scoperte e la caldaia mal funzionante".
Si chiede al Comune di intervenire, ma "invece decide di terminare il progetto con la famiglia e procedere al rilascio dell’immobile. Come sindacato inquilini Asia-Usb ci siamo mossi nuovamente per chiedere un incontro al comune di Massa, che però ci ha fatto sapere tramite Pec che non è disponibile ad incontrarci poiché per loro è sufficiente aver messo a disposizione un esiguo contributo economico disponibile per la famiglia al fine di trovare un affitto da privato. Dimenticano però – proseguono nel loro intervento – che viviamo in una città gestita dai flussi turistici che provocano una bolla speculativa sul costo degli affitti".
E siamo arrivati a oggi. Il sindacato non si dà per vinto e prosegue nella sua battaglia nella speranza di trovare una soluzione che possa accontentare la famiglia. Da qui il nuovo appello all’amministrazione, per un incontro congiunto con la Compass "che da subito si è resa disponibile ad incontrarci per risolvere il problema".