
di Alessandra Poggi
Ancora un anno d’oro per la Franchi Umberto Marmi Spa, che chiude il bilancio con un fatturato record da 65,1 milioni di euro, registrando un 28% in più rispetto ai 51,2 milioni del 2020. La società quotata in borsa dei fratelli Alberto (nella foto) e Bernarda Franchi ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, così come da progetto di bilancio approvato dal consiglio di amministrazione nella seduta del 11 marzo 2022. Soddisfatto il presidente e amministratore delegato Alberto Franchi: "con grande soddisfazione – commenta - l’assemblea ha approvato i risultati del 2021, che segnano il miglior risultato di sempre in termini di vendite e il ritorno, dopo il periodo pandemico, agli importanti livelli di redditività pari al 38% (in termini di Adjusted Ebitda), che contraddistinguono la società. La distribuzione di questo dividendo, con payout ratio record, rappresenta un motivo di grande orgoglio per tutti noi. I risultati ci hanno permesso di remunerare gli azionisti a conferma della capacità della Franchi Umberto Marmi di generare valore, e quindi garantire ritorni significativi sull’investimento. La nostra strategia guarda al futuro, forte di una crescente attenzione alle esigenze di tutti gli stakeholder della società, e al focus verso le tematiche Esg. In questo quadro si inserisce la rendicontazione non finanziaria, e nel mese di giugno, approveremo il primo bilancio di sostenibilità della Franchi Umberto Marmi." Il forte aumento dei ricavi come si legge nella relazione societaria: "è riconducibile a un significativo recupero delle vendite in Cina e alla decisa crescita registrata anche sul mercato italiano. L’Adjusted Ebitda – ovvero lo strumento utilizzato per analizzare le attività aziendali ai fini della valutazione, della comparazione e della potenziale acquisizione ndr - al 31 dicembre 2021 è risultato pari a 24,7 milioni di euro rispetto a 18,3 milioni di euro al 31 dicembre 2020 (+35%). L’Adjusted Ebitda Margin – altro indice di valutazione - è risultato quindi pari al 37,9% dei ricavi (al 31 dicembre 2020 era pari al 35,7%). L’utile d’esercizio al 31 dicembre 2021 si è attestato sui 10,4 milioni di euro, risultando sostanzialmente stabile rispetto ai 10,3 milioni di euro del 31 dicembre 2020". L’assemblea ha anche deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 0,25 euro – azione, corrispondenti ad un payout ratio (il pagamento dei dividendi) del 79%, e ad un dividend yield (il rapporto dividendo-prezzo) del 2,6% rapportando l’importo unitario al prezzo di euro 9,5 per azione registrato il 13 aprile 2022".