Il Parco delle Alpi Apuane non molla la presa sulla cava Campo Fiorito, nel comune di Vagli Sotto, e intima di nuovo alla società Dal Torrione, di Massa, lo stop delle lavorazioni e le operazioni di ripristino ambientale. Già a novembre del 2021 il Parco aveva chiesto la sospensione di attività difformi rispetto alla pronuncia di compatibilità ambientale, rilasciata nel 2019, ossia la captazione della sorgente presente nel Fosso Pallerina, accumulo di terre e detriti nel Fosso Pallerina, con conseguente tombamento di parte del medesimo, 3. scarico di terre e detriti sul versante a valle del sito estrattivo e non corretta gestione dei piazzali di cantiere. La ditta, dopo alcune richieste di proroga dei termini, al marzo 2023, secondo il Parco "non aveva ancora predisposto ed inviato il progetto di ripristino richiesto", a cui era seguita una diffida ad adempiere, rispettata stavolta entro la fine del mese di marzo. Alla fine di maggio, però, gli uffici del Parco dopo aver analizzato il progetto, confrontato e sovrapposto con le ortofoto disponibili nel portale cartografico della Regione, hanno rilevato anche altre difformità: scarico non autorizzato nel versante sottostante il piazzale e la viabilità di cava con la distruzione di aree naturali, modifiche non autorizzate del Fosso Pallerina, trasformazione non autorizzata di superfici naturali esterne al perimetro autorizzato della cava, a monte del piazzale di cava, nella zona Nord Est.
Non sono bastati i chiarimenti inviati dalla società: nei giorni scorsi il Parco ha emesso una nuova ordinanza per l’area contigua di cava che intima la sospensione immediata di ogni attività e lavorazione realizzata in assenza delle dovute autorizzazioni o in modo difforme dalla pronuncia di compatibilità ambientale e in particolare lo scarico non autorizzato nel versante sottostante il piazzale e la viabilità di cava con la distruzione di aree naturali, le modifiche non autorizzate del Fosso Pallerina e la trasformazione non autorizzata di superfici naturali esterne al perimetro autorizzato della cava, a monte del piazzale di cava, nella zona Nord Est, con obbligo di ripristino e ricostruzione dell’assetto.