REDAZIONE MASSA CARRARA

Fermiamoci a riflettere!. Il mondo del marmo incrocia le braccia: "Ora diciamo basta"

Oggi uno sciopero di 8 ore proclamato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Si chiede un tavolo istituzionale sul tema della sicurezza sul lavoro. "Formazione adeguata e continua, controlli serrati, verifiche" .

Oggi uno sciopero di 8 ore proclamato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Si chiede un tavolo istituzionale sul tema della sicurezza sul lavoro. "Formazione adeguata e continua, controlli serrati, verifiche" .

Oggi uno sciopero di 8 ore proclamato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Si chiede un tavolo istituzionale sul tema della sicurezza sul lavoro. "Formazione adeguata e continua, controlli serrati, verifiche" .

CARRARASi è fermato subito il lavoro in tutti i bacini estrattivi le cave ieri quando la notizia della tragedia è rimbalzata di cava in cava. E si ferma anche oggi: Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato otto ore di sciopero in tutto il distretto lapideo apuo-versiliese. "Purtroppo – scrivono i sindacati – l’escalation dei gravi infortuni in questo settore non si ferma. Non e’ possibile andare avanti così. E’ giusto fermarsi tutti e riflettere. Trovare la forza di continuare a lavorare come se nulla fosse non è possibile". Cisl e Filca Cisl chiedono anche con urgenza la convocazione di un Tavolo Istituzionale che "affronti, senza più indugi, le criticità della sicurezza: formazione adeguata ma continua, controlli serrati, verifiche da parte di Ispettori dedicati e delle forze dell’ordine. Servono misure concrete, pressioni vere, per impedire che la cava ritorni al suo folle e inaccettabile tran tran quotidiano, fatto di lavoro e morte". La Uisl Toscana torna a chiedere "controlli più severi, investimenti concreti sulla prevenzione e formazione e una cultura della sicurezza che venga prima di ogni logica di profitto, oltre a pene certe per chi, infrangendo le norme sulla sicurezza, si rende responsabile di omicidi sul lavoro".Un tam-tam inarrestabile ha segnato ieri la giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro: cordoglio, dolore, sconcerto, accuse, dichiarazioni di intento. Sindacati, partiti politici di governo e di opposizione, istituzioni, parlamentari, consiglieri. Un’impresa impossibile riportarli tutti senza rischiare di dimenticarne. "Non può essere considerata una singolare coincidenza la morte di un operaio in una cava a Carrara proprio nella Giornata internazionale per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Non può esserlo perché le cifre dicono che l’Italia registra una media di tre morti al giorno sul lavoro. Per non parlare degli infortuni, delle invalidità e delle malattie professionali. Una spirale inaccettabile per un Paese civile". Lo affermano in un nota Pierandrea Vanni, presidente regionale di Mcl Toscana, e Giuliano Baracchini, presidente provinciale di Mcl Massa Carrara. E quell’inaccettabile coincidenza torna in moltissimi interventi."È fondamentale intensificare gli sforzi tutti insieme per prevenire incidenti di questa natura. La Lega è impegnata a sostenere con determinazione ogni iniziativa volta a rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro" scrive il deputato apuano Andrea Barabotti. "La sicurezza e la dignità del lavoro sono temi fondamentali e prioritari per Fratelli d’ Italia ed occorre una presa di coscienza condivisa. Non è accettabile che nel 2025 si perda la vita facendo il proprio lavoro. Il percorso da fare è lungo e deve coinvolgere numerosi attori: istituzioni, servizi sanitari, scuole, parte datoriale, associazioni di categoria, sindacati … ma anche su questo tema riscontriamo eccessive divisioni" ha scritto il gruppo di Fratelli d’ Italia nel Consiglio regionale toscano.E unanime è il "bisogna fare di più". Per la segretaria del Pd Elly Schlein "Il Governo ha messo in campo poco o nulla in termini di risorse effettive e di iniziative concrete per contrastare quelle che si configurano come vere e proprie stragi". E chiede "con forza che si aumentino gli sforzi" il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte.