Festa bis per Giuseppe Borzoni. L’omaggio del mondo dell’atletica

Dopo il volley un altro amarcord con Benedetti, Masocco, Grottini e altri campioni apuani. Appuntamento da Adò

Festa bis per Giuseppe Borzoni. L’omaggio del mondo dell’atletica

Festa bis per Giuseppe Borzoni. L’omaggio del mondo dell’atletica

Dopo aver festeggiato i suoi 90 anni con le sue squadre di volley, ora sarà il turno di quella di atletica. Parliamo del professor Giuseppe Borzoni, detto Gambin, un maestro per intere generazioni di sportivi. L’appuntamento è per mercoledì, a cena, alla pizzeria da Adò, il cui proprietario, Aldo Fruzzetti, è un ex lanciatore di giavellotto. Sarà l’occasione per celebrare alcuni atleti che, grazie anche Borzoni, raggiunsero risultati sportivi eccezionali. Una passione, quella dell’atletica, che il professore ha abbandonato solo nel 2020, dopo aver iniziato ad allenare nel 1965, e alla quale devono dire grazie diversi campioni dello sport di Massa e non solo. Fra questi Luigi Benedetti, finalista olimpico a Monaco nel ‘72 e a Montréal nel ‘76 nella staffetta 4x100 nonché campione italiano sui 100 metri piani nel ‘73 e argento agli Europei di Roma nel ‘74; poi Maria Stella Masocco, tre volte campionessa italiana nel lancio del disco e del peso, argento nel lancio del disco ai Giochi del Mediterraneo di Smirne nel ‘71 e finalista alle Universiadi di Torino del 1970; e ancora Roberta Grottini, 4 volte campionessa italiana nel lancio del disco.

Proprio Benedetti ha chiamato a raccolta tutta la squadra per la festa: "Iniziai nel 1968 – racconta Benedetti – perché fu il professore a chiamarmi. Andavo a scuola al Toniolo e grazie a lui cominciai con i primi campionati studenteschi. In questi giorni sto facendo qualche giro di telefonate per raggiungere quante più persone possibile ed è bellissimo vedere che non appena nomino il professor Borzoni tutti accettano e confermano la propria presenza alla festa, nonostante abitino anche fuori zona".

Come in ogni squadra, sono tanti gli aneddoti e i racconti sul professore, non solo insegnante e allenatore, ma anche amico dei suoi ragazzi: "Ricordo – prosegue Benedetti – di quella volta in cui il prof si cimentò in una gara di sci nautico sul lago di Bracciano contro l’allenatore di un’altra squadra di atletica. Prima degli Europei del ‘74 eravamo andati con altri velocisti a mangiare sul lago e dopo il pranzo a Borzoni e a un altro tecnico venne in mente di fare questa sfida. Vinse il nostro professore, ovviamente".

Alessandro Salvetti