Un’occasione per incontrare i cittadini, coinvolgere gli alunni e i familiari dei poliziotti per mostrare loro i luoghi, le strutture e i mezzi che consentono di svolgere ogni giorno un lavoro vitale per il paese, è stata ieri la celebrazione di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato. Un’occasione anche per i cittadini e gli amministratori di esprimere gratitudine per la dedizione e l’impegno di tutte le donne e gli uomini in divisa. La cerimonia liturgica è stata celebrata dal vescovo monsignor Mario Vaccari nel Duomo di Massa, alla presenza del Prefetto Guido Aprea, del Questore Santi Allegra, dei familiari delle vittime del dovere e delle altre autorità civili, militari e religiose, oltre ad una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato. Il Santo Patrono rappresenta per i poliziotti l’espressione più alta dei valori e delle virtù civili, alle quali il quotidiano lavoro delle donne e degli uomini della Polizia di Stato costantemente si ispira, trovando nel motto “Sub lege libertas” la sintesi della propria funzione istituzionale. La Questura di Massa-Carrara ha voluto dare risalto alla celebrazione anche attraverso l’installazione in piazza Aranci di un gazebo della Polizia di Stato, e in particolare di Scientifica, Stradale e Polizia Postale, per distribuire ai cittadini gadget e materiale informativo.
E’ stata poi realizzata, su impulso del questore Santi Allegra, l’iniziativa “Family day”, un’occasione d’incontro tra il personale della Polizia di Stato e i propri familiari nei luoghi e negli ambienti lavorativi. La Questura ha aperto le porte degli uffici e del Commissariato, dove i poliziotti svolgono ogni giorno il proprio lavoro al servizio dei cittadini e della gente. La Questura ha anche coinvolto i bambini della scuola elementare “Le Grazie” di Massa e Ic Carrara e Paesi a Monte” che hanno aderito all’iniziativa consentendo al “piccolo pubblico”, accompagnato dagli insegnanti, di effettuare visite guidate negli uffici, alla sala operativa, di visionare in sicurezza auto e moto della Polizia. Ai più piccoli sono stati dati in dono gadget rappresentativi della Polizia, come quaderni, penne e portachiavi.