di Alessandra PoggiCARRARANatale nero per il commercio carrarese. I commercianti hanno subito un duro colpo e lamentano mancanza di eventi e iniziative. E se a Marina di Carrara il commercio ha sempre tenuto, quest’anno anche le attività a mare lamentano la carenza di iniziative capaci di portare passeggio. Lo shopping è andato benino al centro commerciale Prada di Avenza, ma anche qui si lamenta la mancanza di proposte. Il pianto è diffuso e unico dato incontro tendenza è la libreria Mondadori di via Roma che si frega le mani registrando grandi numeri. "Anche noi – spiega Luigi Ricci – abbiamo avuto un calo impercettibile del 6 per cento. A Carrara la cultura funziona, è una città che legge. Il problema è che in città non c’era gente. Gli ultimi giorni ero sempre pieno e mi chiedo cosa avrei potuto fare se ci fossero stati degli eventi capaci di portare gente". "È andata molto male perché la città era deserta e non c’erano attrattive – commenta Giovanni Caramatti del negozio di abbigliamento nella centralissima via Roma –. Io ho i miei clienti che vengono anche da fuori, ma la città era deserta, si sta spopolando e non esistono iniziative capaci di invertire questa tendenza. Oggi partiamo con i saldi. Serve un piano di rilancio studiato a tavolino, le potenzialità ci sono". Idem per Elena Costi del negozio di abbigliamento Cocomà, che partirà con i saldi al 30 per poi toccare il 50. "La città era vuota, mancava proprio l’atmosfera natalizia – dice Elena –. Il commercio è da ripensare. Serve un progetto sostanziale a lunga scadenza anche per ripopolare Carrara. Lerici quando fecero la mega Ztl ha vissuto un problema analogo, ma con un un piano per ripopolarla adesso è di nuovo viva. A Carrara i negozi continuano a chiudere e ci sono più vigili con il blocchetto in mano che gente a passeggiare". Saldi al 30% e un carrello con sconti dal 50 al 60 sulla passata stagione per il negozio di abbigliamento per bambini ‘Les enfants’ di Simona Biglia in via Venezia a Marina. "Non mi lamento per il Natale ma la città era mortaa – commenta Simona –, via Venezia non sembrava nemmeno illuminata. Anche chi veniva a passeggiare non ha trovato nulla, non sembrava Natale". In controtendenza Monica Nardi del negozio di abbigliamento Kult di via Cavour. "Carrara quest’anno era bellissima ma mancava la verve, oggi iniziano i saldi – commenta Monica –. Bisogna studiare, noi commercianti, qualcosa per renderla attrattiva. Cose semplici come feste in piazza, giochi per famiglie, mostre, visite guidate ai palazzi storici. Ci si deve mettere seduti al tavolino con l’amministrazione e farci aiutare da qualche esperto. Si devono multare i proprietari dei fondi sfitti che li tengono chiusi e sporchi. Dobbiamo fare degli eventi che rendano bella Carrara tutto l’anno, non solo a Natale". "Il Natale ormai non è più come una volta, ma qui alla Prada abbiamo lavorato anche senza eventi e una vera illuminazione – commenta Claudia Rinaldi della pelletteria Claudia –, non chi abbia venduto di più o di meno o deve sono andati i clienti, ma che c’era gente era palese, da noi il parcheggio non è un problema, ma sotto le feste era difficile trovare posto. Nel mio caso credo che l’orario continuato sia stato vincente".
CronacaFeste flop a Carrara. Quest’anno si lamenta anche il litorale : "Qui è tutto morto"