Festival in piazza, buona la prima: "Grazie Carrara e al prossimo anno". Il nuovo circuito della cultura

Soddisfatta la presidente del ’Fatto’ Monteverdi: "Torneremo con un’edizione di Paper più strutturata". La presentazione dei libri resta al centro della scena. Ma ci saranno anche talk-show.

Festival in piazza, buona la prima: "Grazie Carrara e al prossimo anno". Il nuovo circuito della cultura

Festival in piazza, buona la prima: "Grazie Carrara e al prossimo anno". Il nuovo circuito della cultura

CARRARA

"Grazie Carrara e arrivederci al prossimo anno". Come da previsioni, quando gli eventi culturali sono di alto livello Carrara risponde. E il pubblico ha detto ’presente’ al Paper Fest organizzato in piazza San Francesco dal Fatto quotidiano. Dal mattino alle 10 fino a a quasi mezzanotte la piazza è stata gremita di pubblico. Soddisfatta Cinzia Monteverdi, presidente e amministratrice delegata della società editoriale del Fatto quotidiano, ’capa’ di quella scomoda squadra di giornalisti.

"Indubbio il successo – spiega Monteverdi –. Non solo la straordinaria partecipazione dei cittadini, ma anche anche l’euforia e la soddisfazione per esserci. In tanti mi hanno fermato e mi hanno ringraziato per quello che abbiamo fatto. Abbiamo scommesso su Carrara e abbiamo fatto bene. Siamo andati a casa delle persone che ci hanno accolti con grande calore. E’ una soddisfazione aver fatto un bell’evento in una città che ha tutte le difficoltà che sappiamo, ma che ha anche enormi potenzialità. Abbiamo creato un bel circuito in città e ringraziamo l’amministrazione comunale e i cittadini per l’accoglienza".

Pertanto come da promesse, ’Buona la prima’ e si procede. Cinzia Monteverdi e tutto lo staff del Fatto hanno deciso che il prossimo anno si replica. "Faremo un evento più strutturato, di più giorni, con tanti temi e sul modello del talk show anche se i libri rimarranno sempre i protagonisti. Sicuramente allargheremo ad altre case editrici che abbiano titoli in linea con il progetto".

Il resto è stata una città che ha dimostrato una grande sete di eventi, seppure con molti locali chiusi, e che quando si parla di cultura non si fa certo desiderare. Dalle prime ore, dopo i saluti della sindaca Serena Arrighi e dell’assessore Gea Dazzi, della stessa Cinzia Monteverdi, l’intervento di Alessandro Di Battista che ha presentato il suo libro ’Scomode verità’ introdotto da Sara Lucaroni.

Poi nel pomeriggio Andrea Scanzi che ha parlato del suo libro ’La sciagura’ sul governo di centro destra. Signore assoluto della scena il direttore Antonio Padellaro, che con il libro ’Solo la verità lo giuro’ è stato intervistato dalla giornalista della Nazione Cristina Lorenzi sulla sua vita professionale legata agli ultimi 50 anni di eventi della storia del Paese.

L’abbraccio del pubblico è stato di stima e di affetto. Dopo di lui, presentata da Luca Sommi, Selvaggia Lucarelli ha demolito l’impero dei Ferragnez con il libro ’Il vaso di pandoro’. Infine il direttore Marco Travaglio che in un’ora ha sapientemente ripercorso gli ultimi cento anni della storia di Israele e Palestina riferendo una visione autonoma e fuori dal coro tipica del direttore del Fatto quotidiano.