ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Fibromialgia Monterosso polo di riferimento

I reparti di reumatologia e allergologia di Carrara saranno uno dei tre centri in Toscana per la cura della malattia

Cristina Bernardoni, Franca Storino, Gianluigi Occhipinti, Vittoria Bascherini

Cristina Bernardoni, Franca Storino, Gianluigi Occhipinti, Vittoria Bascherini

I reparti di reumatologia e allergologia di Carrara saranno uno dei tre centri di riferimento in Toscana per la fibromialgia. Così è stato ribadito durante il congresso all’ospedale di Careggi della sezione toscana della Società italiana di reumatologia intitolato ‘Le malattie infiammatorie autoimmuni e la sindrome fibromialgica’.

Il reparto diretto da Gianluigi Occhipinti è stato individuato dalla Regione Toscana, nell’ambito di un progetto specifico sulla fibromialgia, come uno dei tre centri territoriali di riferimento, oltre ai tre centri universitari, per la gestione di questa patologia.

Il dottor Occhipinti, che è anche il referente della linea professionale reumatologia per tutta l’Asl Toscana nord ovest, nell’occasione ha fatto una relazione focalizzata sui farmaci utilizzati nella cura della fibromialgia e sulle nuove frontiere che caratterizzano questa sfida. Una cura che nell’Asl Toscana nord ovest prevede tra l’altro il prezioso contributo della struttura di psicologia della continuità ospedale-territorio, guidata da Patrizia Fistesmaire.

Il progetto, già operativo da giugno a Carrara e da dicembre a Livorno, è caratterizzato dalla presenza di due team multidisciplinari che operano in ambulatori dedicati: uno per la zona nord a Carrara e uno per la zona sud a Livorno. Fanno parte del team di Carrara le reumatologhe Franca Storino, Cristina Bernardoni, Vittoria Bascherini e, per Livorno, Cristina Mandolesi. Nell’equipe di psicologi per Carrara ci sono Michela Zanetti, Serena Pallotti e Luca Galli, mentre per Livorno Simona Ceccanti e Anna Maria Marroni.

Le altre figure che saranno coinvolte nelle singole squadre saranno il fisiatra, il medico dello sport, il chinesiologo per quanto riguarda gli aspetti riguardanti l’attività fisica e la riabilitazione, l’algologo e il nutrizionista. Nei prossimi mesi sarà inoltre possibile ampliare i componenti del team in rapporto ad esigenze che stanno emergendo nel trattamento di questi pazienti.

Il percorso può essere attivato dal medico di famiglia, che nel sospetto di una malattia reumatica o di una sindrome fibromialgica, invia il paziente all’ambulatorio di reumatologia per le prime visite. In questi mesi sono stati valutati tra Carrara e Livorno, negli ambulatori dedicati alla fibromialgia, oltre 350 pazienti, di cui 227 segnalati per la presa in carico psicologica (135 sono già stati presi in carico). A tutti viene consigliato un programma di attività fisica; in casi selezionati, vengono inviati allo specialista di riferimento per una consulenza algologica, fisiatrica o nutrizionale.